TERAMO – Tutti pazzi per la PokemonGo-mania. Accade anche a Teramo dove addirittura l’Università ne ha messo sotto studio la fenomenologia del momento. I numeri hanno dato ragione all’intuizione dell’ateneo, e in particolare del professor Christian Corsi, delegato del rettore D’Amico al Welfare, e dai laureati dell’Università di Teramo Fabio Panichi e Athos Capriotti, rispettivamente responsabile comunicazione e responsabile marketing dello spin off universitario Cisrem: dopo il rinvio di 48 ore, l’evento PokeUniTe ha raccolto questa sera ai Giardini Gambacorta in viale Mazzini, oltre 300 partecipanti. Lo sottolinea anche Corsi attraverso il suo profilo Facebook, riferendo come all’apertura del gioco sono stati somministrati oltre 300 questionari, utili per lo studio del fenomeno. E’ stato lo stesso Corsi, infatti, a spiegare lo scopo dell’iniziativa e del questionario: «L’Ateneo ha organizzato questa iniziativa allo scopo di valutare e monitorare tramite idonei strumenti di analisi le dinamiche aggregative del gioco per scoprire l’aspetto comportamentale della tecnologia. La somministrazione di un questionario ai partecipanti e la successiva analisi dei dati – ha spiegato il delegato del rettore -, vorranno indagare su come Pokémon GO, al di là dell’aspetto ludico, sia riuscito a creare nuove relazioni e nuovi linguaggi che vanno ben oltre lo schermo del proprio smartphone. E nell’era dei contatti virtuali questa rappresenta la vera rivoluzione».
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