Un milione di siringhe teramane per i bimbi dell'Ecuador

TERAMO – Un milione di siringhe della Pentaferte di Campli arriveranno l’8 novembre prossimo in Ecuador. Sono partite con un cargo lo scorso 5 ottobre e rappresentano il primo grande sostegno che un gruppo di teramani (guidati da Alfredo Aramondi, promoter teramano dei rapporti con l’Ecuador) è riuscito a mandare ai bambini di quel Paese, ospiti dell’ospedale Benemerita Società Protectora Leon Becerra di Guayaquil. Con l’aiuto della ditta Pentaferte Italia e soprattutto sorretto dalla risposta sensibile dell’amministratore delegato, l’ingegnere Ferruccio Pagnoni, Aramondi è riuscito a donare una consistente partita di siringhe, di cui c’è molta richiesta, visti i costi elevati per la sanità ecuadoriana. ""

Gli interventi sanitari sono stati sollecitati anche per le conseguenze dei frequenti terremoti, che spesso lasciano feriti e senza casa i bambini, che come sempre sono l’anello debole della catena sociale. Con questa operazione delle siringhe (all’arrivo Aramondi sarà in Ecuador per una grande manifestazione organizzata dal Paese appositamente per ringraziare per il gesto di solidarietà) si è evidenziata la collaborazione in atto tra le persone dell’Ecuador e l’Italia, dovuta al vecchio e generoso rapporto di Aramondi con il Paese sudamericano. Questa volta, oltre a essere sostenuto dal suo gruppo e ovviamente dalla Pentaferte che ha donato il materiale, Aramondi ha raccolto l’aiuto per l’Ecuador da diverse aziende locali (Cykel di Giammaria, De Paulis, Adriatica Ambiente, Alsa, Emmelle Comunicazione, Alan Informatica, Merlini Elettroforniture, Rubini Moda, Centrufficio, Farmacia Caccia, Hotel Villa Elena). L’operazione siringhe però è stata complessa, secondo quanto lo stesso Aramondi ci riferisce ed è stato infatti determinante, nell’articolata, a tratti difficile gestione logistica, il ruolo del presidente dell’ospedale ecuadoregno, Richard Koenig, che si è reso disponibile all’impegno di seguire con determinazione e competenza l’intero iter. Attorno all’Ecuador e alle iniziative benefiche di Aramondi si va sviluppando una vera e propria organizzazione, che comincia ad offrire anche spunti di scambio interessanti tra i due Paesi e che potrebbe costituire, qualora ci fosse l’attenzione allo sviluppo di nuove iniziative, una buona occasione anche per le attività abruzzesi e soprattutto del teramano.