La città di Teramo ricorda l'eroe Alberto Pepe e "i 44 di Unterluss"

TERAMO – Si chiama "I 44 eroi di Unterluss" ed è dedicato all’eroico episodio della Seconda guerra mondiale che vide protagonisti appunto 44 ufficiali dell’esercito italiano provenienti da varie regioni, che in un campo di concentramento in Germania, si offrirono per la fucilazione al posto dei semplici soldati e furono reclusi nel campo di sterminio di Unterluss nel febbraio del 1945. Oggi la vicenda è raccontata nel volume di Andrea Parodi (edito da Mursia, con prefazione di Aldo Cazzullo), famigliare di uno dei 44, al pari di Alberto Melarangelo, che perse in quell’occasione il nonno Alberto Pepe, e che è tra i promotori della presentazione del libro, domattina alle 10.30 nella sala consiliare del municpio di Teramo.

Interverranno il Presidente Emerito del Senato e Presidente del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale, Franco Marini Michele Montagano (classe 1921) unico reduce del Lager di Unterluss.

La presentazione a Teramo è imperniata proprio sulla figura di Alberto Pepe, tenente teramano dell’esercito, primo a morire nel lager, medaglia d’argento al valore, a cui Teramo nel 1965 ha dedicato una via e successivamente un monumento presso la Villa Comunale. Nello scorso mese di gennaio l’artista tedesco Gunter Demnig ha installato in suo ricordo, dinanzi alla sua abitazione una "pietra d’inciampo" inserendo Teramo nel percorso europeo delle 500 pietre della mappa della memoria.