Il Teramo operaio ad Ancona mette un altro mattone per la salvezza

TERAMO – (jacopodifrancesco) Senza mollare un centimetro, con il solito, sicuro Narciso e con grande cinismo, il Teramo porta a casa tre punti dal "Del Conero" di Ancona, mettendo un altro mattone fondamentale verso la salvezza diretta e facendo sprofondare in un tunnel senza ritorno i dorici.
Ugolotti opta per l’ormai solito 4-4-2, conferme per Fratangelo e Ilari; De Patre risponde col suo classico 4-3-3, manca lo squalificato Agyei.
Fase di studio I primi venti minuti di gara mancano di guizzi, si vede subito a che tipo di sfida si dovrà assistere: nessuno rischia, il pressing è cattivo ma non così alto: i portieri insomma non hanno un avvio impegnativo. Al 25′ il Diavolo prova a farsi vedere, ma in rapida successione sia Di Paolantonio che Ilari ciccano la conclusione. Chi si muove di più è Fratangelo, tuttavia il ritmo basso di tutta la squadra e la fisicità della difesa anconetano gli negano il guizzo.
La prima frazione si chiude con un errore in area di Spighi – poteva nascerne un pericolo – e con un contatto tra Sales e Frediani nell’area aprutina sul quale però il direttore di gara lascia correre.
Mossa Barbuti Nella ripresa il tema tattico è sempre lo stesso: non succede nulla. Il primo che prova a mischiare le carte è Ugolotti che inserisce – come domenica scorsa – Masocco e Barbuti. Proprio nella fase più calda della gara – quando Amadio deve far sentire i muscoli in mezzo e Narciso salva sul diagonale rasoterra di Volta – arriva il vantaggio del Teramo.
Su ripartenza da calcio d’angolo, Speranza serve Spighi che vede subito Barbuti, che è bravissimo ad eludere col movimento a rientrare entrambi i difensori dorici per trovare il suo secondo centro stagionale: anche stavolta vale tre punti.
Nel finale c’è spazio più che altro per la contestazione del pubblico di casa, condita da molti fumogeni. Il Teramo si chiude in protezione e non rischia nulla, conquistando tre punti preziosi nel quarto risultato utile consecutivo.
Classifica Ora – solo per differenza reti – il Teramo è virtualmente salvo a quota 34 insieme a Modena e Mantova; provvidenziale la vittoria di stasera del Gubbio sul Forlì. Domenica – ore 16:30 – al Bonolis sarà necessaria un’altra impresa contro la Reggiana, che oggi ha impattato 1-1 a Bergamo.
La strada è quella giusta, ma è ancora lunga.

Teramo Calcio: (4-4-2) Narciso; Sales, Caidi, Speranza, Karkalis; Spighi, Amadio, Ilari, Di Paolantonio (82′ Altobelli); Sansovini (68′ Masocco), Fratangelo (58′ Barbuti)
Pagelle 
Migliore in campo: Spighi 7 è l’anima di questa squadra: recupera e va in transizione, anche stasera decisivo con l’assist
Narciso 7 risponde presente in due occasioni non facili 
Sales 6 preciso in copertura
Caidi 6 solito dominio aereo 
Speranza 6,5 mette una pezza quando serve
Karkalis 6 assolve ai suoi compiti
Amadio 6 non la sua partita, ma fa ciò che serve
Ilari 6,5 fa molta legna in mediana
Di Paolantonio 5 si vede poco rispetto al solito
Sansovini 5 solo corsa, viene anche servito poco
Fratangelo 6 ci prova ma è solo
Masocco 6 porta quantità
Altobelli 6 dà solidità alla linea difensiva nel finale