TERAMO – Le gravi carenze di personale che mettono in crisi la formazione delle pattuglie delle Volanti della Polizia di Stato nella questura di Teramo e nel Commissariato di Atri, vengono denunciate dalle segreterie provinciali dei Sap, Siap e Ugl Polizia di Stato. Cause gestionali, pensionamenti e blocco del turnover sono alla base della carenza di operatori disponibili: «La sola questura – scrivono i sindacati -, con una pianta organica ferma al 1989, registra circa 15 unità mancanti, l’età media degli operatori di polizia supera i 50 anni, posizionando Teramo tra le prime 10 questure più vecchie d’Italia». In questo contesto, dicono i rappresentanti sindacali Rajola, Loiacono e Romani, «i vertici della questura continuano ad assecondare le richieste del Ministero, inviando personale fuori sede, come se nulla fosse, ovvero non considerando la possibilità di razionalizzare alcuni servizi di vigilanza o rivedere distribuzioni del personale interne, ciò al fine di liberare qualche risorsa da impiegare sul territorio. La situazione non potrà essere risolta sacrificando i diritti dei dipendenti in servizio alle Volanti, costretti a fare doppi turni, straordinari forzati, o saltando da un turno all’altro di servizio, ci vogliono impegno ed investimenti di risorse umane nei settori del controllo del territorio».
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