Parte l'iter per il nuovo ospedale di Teramo con (anche) i fondi di quello di Giulianova

TERAMO – L’iter per la costruzione del nuovo ospedale di Teramo è partito ufficialmente oggi con la delibera della giunta regionale abruzzese. Lo rende noto il capogruppo regionale del Pd, Sandro Mariani, che ha fatto intendere che per la realizzazione della nuova struttura sanitaria per acuti, saranno utilizzati anche i fondi che, in un primo momento, erano invece destinati per realizzare il nuovo ospedale di Giulianova. Resta sconosciuta la localizzazione dell’opera, perchè a questo Mariani non fa cenno. A questo proposito ricordiamo che esiste uno studio di fattibilità su Selva Bassa a Mosciano, sponda sinistra del Tordino, mentre i terreni a suo tempo individuati come idonei in un primo momento a Teramo, quelli di Piano d’Accio, tra lo stadio “Bonolis” e il  torrente Fiumicino, sempre lungo il Tordino, sono risultati alla fine poco adatti ad ospitare il nuovo ospedale.
Dunque la giunta regionale ha accolto definitivamente la richiesta da parte della Asl di Teramo di poter avviare la fase istruttoria e preliminare. «Si tratta di un atto autorizzativo di estrema importanza – ha detto Mariani – che rileva quanto da noi sostenuto rispetto alle scelte strategiche sanitarie nel nostro territorio. A far capo dal cosiddetto Decreto Lorenzin, abbiamo lavorato per rendere evidente con motivazione, la necessità e la convenienza di realizzare un nuovo presidio per acuti nella città capoluogo, che possa incontrare la domanda di salute dei nostri cittadini in condizioni di perfetta sicurezza ed efficienza».
«Come si evince – continua Mariani – abbiamo reso nella documentazione che difficilmente si raggiungerebbero buoni livelli di sicurezza, intervenendo sul solo adeguamento sismico di una struttura ormai datata come l’attuale nosocomio, oltre a garantire gli standard di sicurezza, sarà ovviamente moderna ed al passo con le necessità attuali della popolazione, proponendosi di diventare eccellenza e punto di riferimento su scala regionale ed interregionale. A far data da oggi – aggiunge Mariani – il percorso verso la posa della prima pietra del nuovo ospedale di Teramo, diventa del tutto concreto. Riconosciuta la bontà della proposta, alla Asl di Teramo viene dato mandato di esperire la fase preliminare, il che significa procedere velocemente verso l’utilizzo dei fondi programmati ex art. 20 in edilizia sanitaria (quelli inizialmente destinati per il nuovo ospedale di Giulianova), per dare alla città di Teramo l’ospedale di cui ha bisogno. La conferma dell’utilizzo di queste risorse, pone l’accento sull’attenzione che questa amministrazione regionale ha voluto riservare al nostro territorio, cercando di impegnarle nella maniera più attenta ed indirizzata alla salvaguardia dei processi di erogazione delle prestazioni sanitarie. Non sfugge inoltre il mantenimento dell’impegno verso l’intervento da realizzarsi sulla struttura di Giulianova, proseguendo così quel percorso di investimento sulla salute dei cittadini dell’intera provincia, che ha sempre rappresentato il faro della programmazione regionale. Sono sicuro – conclude il Capogruppo Democratico in Consiglio Regionale – che l’attivazione della Asl di Teramo sarà immediata, nel condurre tutte le operazioni relative alla fattibilità del progetto e che questo renderà identitario il futuro della città capoluogo, destinata a rilanciare la sua vocazione all’assistenza ed al welfare, anche attraverso la realizzazione di strutture sicuramente all’avanguardia, che offriranno risposte anche alla permanenza su un territorio purtroppo vessato da numerosi eventi calamitosi».