D'Alonzo sconfitto nei 'suoi' Comuni, vince il progetto del sindaco Di Bonaventura: è lui il presidente della Provincia FOTO VIDEO

TERAMO – E’ Diego di Bonaventura, sindaco di Notaresco, il nuovo presidente della Provincia che succede a Renzo Di Sabatino. Il rappresentante del centrodestra ha sconfitto con il 53,9% (282 voti, voto ponderato 48011) Giuseppe D’Alonzo, candidato del centrosinistra, che si è fermato al 46,1% (232 voti, voto ponderato 41 177). Di Bonaventura ha vinto in particolare con il consenso degli amministratori dei Comuni della fascia tra i 10mila e i 30mila abitanti, che votavano con le schede rosse, vale a dire le ‘sue’ Atri, Silvi e Martinsicuro, ma anche quelle governate dal centrosinistra come Roseto e Alba Adriatica – guarda caso dei sindaci fino all’ultimo concorrenti di D’Alonzo alla candidatura -. Sul Comune con più peso, Teramo, D’Alonzo ha ottenuto i voti  corrispondenti al numero dei consiglieri di maggioranza (21) ma sui 9 a Di Bonaventura e una scheda bianca pesa l’incongnita di qualche voto ‘ballerino’ uscito dalla coaliazione del sindaco D’Alberto. Sulla sconfitta di D’Alonzo ha pesato anche l’assenza di Giulianova – al pari di Campli commissariata per le dimissioni dei sindaci – al voto e un sostegno degli amministratori civici al progetto del candidato del centrodestra. Che ha subito dedicato la sua elezione al mentore, il compianto Valter Catarra, ultimo presidente della Provincia eletto dal popolo. A caldo, il primo cittadino notareschino ha voluto sottolineare «che il primo obiettivo deve essere di tutti, di tutta la politica teramana, quello di organizzare una task force per uscire dall’anonimato, dall’essere una frazione della regione Abruzzo. Io chiedo l’unità di tutti, associazioni di categoria e forze sociali perché la provincia di Teramo recuperi quelle condizioni che avevamo in passato». L’abbraccio con Paolo Gatti ha sancito il ritorno alla politica attiva del vicepresidente emerito del consiglio regionale, dopo la sconfitta amministrativa al comune di Teramo.