TERAMO – Si chiude con la condanna a 500 euro di ammenda a tutti e 12 gli imputati la vicenda dell’occupazione dell’ex Oviesse. E’ stato il giudice onorario Massimo Biscardi a pronunciare la sentenza in serata, dopo la richiesta de pm Bruno Auriemma che voleva una condanna anche a un anno di reclusione. Sul banco degli imputati di invasione di edifici c’erano tanti giovani comuni, ma anche molti artisti tra i quali i musicisti Enrico Melozzi e Mauro Baiocco. Proprio la presenza di questi nomi ricorda che fu una occupazione artistica, sulla scia di quanto era avvenuto al Teatro Valle di Roma. Furono due settimane di eventi, concerti, mostre, dibattiti sulla cultura e sui suoi spazi a Teramo. Una vicenda che trasformò i locali al pianterreno del teatro Comunale, su corso San Giorgio, che per anni aveva ospitato negozi quali la Standa e l’Oviesse, nel Nuovo Teatro Teramo. Era il gennaio di cinque anni fa, 2014. L’occupazione suscitò polemiche, ma anche numerose condivisioni da parte di artisti, cittadini, personalità della politica e dello spettacolo e tracciò la strada per un dibattito culturale che a Teramo mancava da tempo. Si concluse nella notte tra il 3 e il 4 febbraio, con un blitz di polizia e carabinieri che sgomberarono i locali con un provvedimento di sequestro preventivo, allora firmato dal gip.
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