Botte da orbi prima della partita Teramo-Rimini: far west a San Nicolò con 42 denunciati ECCO IL VIDEO

TERAMO – Far West in pieno pomeriggio a San Nicolò tra opposte tifoserie del Teramo e del Rimini. Poco prima delle 18, nei pressi del ristorante Acquamarina, sulla variante alla statale 80, un nutrito gruppo di ultrà del Teramo hanno affontato quelli riminesi che erano arrivato a bordo di alcuni van e si erano fermati in un bar prima di raggiungere lo stadio Bonolis per la partita di campionato, fuori dai percorsi ufficiali organizzati e consigliati dalla Polizia. Sono volate botte da orbi: auto danneggiate, scoppio di petardi, le opposte tifoserie si sono colpite con cinte e catene, aste di bandiera e sedie, seminando il panico e paralizzando il traffico. La maxi rissa ha terrorizzato i passanti, molti dei quali hanno cercato rifugio dentro i negozi e i negozianti stessi si sono chiusi dentro abbassando le saracinsche per evitare conseguenze peggiori. Dopo alcuni minuti di corpo a corpo feroce senza esclusione di colpi, i due gruppi sono stati bloccati dall’intervento delle forze dell’ordine che stavano pattugliando la zona in attesa della partita. Della circa cinquantina di partecipanti alla rissa ne sono stati fermati diversi: gli identificati in totale sono 42, 29 dei quali riminesi. Saranno tutti denunciati per concorso in rissa e danneggiamento,  provvedimento che anticiperà il Daspo con divieto di accesso agli impianti sportivi. Il bilancio è di una ventina di contusi, nessuno dei quali ha voluto far ricorso alle cure dei sanitari.
Partita ‘a rischio’ per il GOS. Come annunciato in settimana dalla Teramo calcio, l’Ufficio Ordine Pubblico – Centro Nazionale di Informazione sulle Manifestazioni Sportive – ha qualificato l’incontro tra Teramo e Rimini “a rischio, con l’adozione di particolari misure organizzative”, con una serie di prescrizoni tra le quali la vendita dei biglietti a tifosi riminesi solo se in possesso di Supporter Card Rimini. FC.
I precedenti. Tra le due tifoserie non corre da tempo buon sangue. In particolare ancor più dal 21 novembre 2015, quando a Rimini i tifosi teramani si scontrarono con quelli riminesi nei pressi di un bar frequentato dagli ultrà locali in via Pascoli. Un bar e diverse autovetture furone danneggiate, la polizia arrestò tre teramani e ne denunciò altri 19, ma i biancorossi si sono sempre difesi sostenendo di essere stati aggrediti in un agguato.