Due colpi che gli hanno provocato l'emorragia nei polmoni, così è morta Mihaela. Forse martedì i funerali

TERAMO – Due coltellate, nessuna delle quali però avrebbe toccato il cuore. Dunque, l’ipotesi più probabile è che la morte di Mihaela Roua sia avvenuta per una violenta emorragia del polmone, trafitto da almeno uno dei fendenti tirati dal compagno, Cristian Daraivonea. L’anatomo patologo Luigi Cipolloni, dell’Istituto di medicina legale di Foggia, si è riservato, come prevedibile, i canonici due mesi per fornire le più precise risultanze del’autopsia eseguita all’obitorio Mazzini di Teramo sulla salma della mamma romena 32enne uccisa mercoledì scorso a Nereto. La donna non avrebbe altro segno sul proprio corpo, a conferma che il delitto è maturato come un flash, all’improvviso e repentinamente, con due colpi decisi, precisi e fatali. Una dinamica che si conferma impulsiva, un delitto d’impeto, il cui esito avrebbe sorpreso anche l’omicida: il 36enne camionista credeva la compagna ancora viva e l’ha presa in braccio forse per soccorrerla ma, visto che era esanime, l’ha adagiata sul pavimento della cucina, dove lei è poi spirata. Sbrigate le formalità, la salma di Mihaela Roua sarà restituita ai famigliari. I genitori sono arrivati dalla Romania e soprattutto per la madre è stato un mesto ritorno in Abruzzo e a Nereto, dove aveva trascorso buona parte dello scorso mese di agosto assieme alla figlia e alla piccole nipote di 6 anni. Proprio il destino della bimba è quello che adesso preoccupa nella tragedia. E’ probabile che venga affidata proprio ai nonni materni e che per lei si prospetti un trasferimento in Romania, Paese natale di suoi genitori. Una sorella della vittima dovrebbe raggiungere Nereto dal Belgio, dove vive. Quando la procura deciderà per autorizzare i funerali, non prima di martedìì, il sindaco Daniele Laurenzi indirà il lutto cittadino, che accompagnerà le esequie della giovane mamma. E’ stato intanto già stabilito, sempre attraverso l’annuncio del primo cittadino, che sabato 9 novembre, in occasione della ricorrenza del Santo Patrono di Nereto, la consueta Fiaccolata della Solidarietà sarà dedicata alla memoria della giovane Mihaela, per rivolgere un pensiero a tutte le vittime di femminicidio e violenza.