Educatrici asili, il Comune decide di non decidere: riunione annullata, se ne riparlerà (forse) lunedì

TERAMO – (am) Il Comune di Teramo per il momento ha deciso di non decidere sul caso delle educatrici degli asili nido costrette a recarsi sul posto di lavoro nonostante la didattica sia stata sospesa per le scuole di ogni ordine e grado fino al prossimo 3 Aprile.
La riunione prevista questa mattina al Parco della Scienza tra il coordinamento delle educatrici dei cinque asili nido, gli uffici comunali e l’assessore al personale Andrea Core, è stata annullata. La linea in pratica è quella già adottata durante l’emergenza terremoto: nessuna linea.
Da domani a venerdì le educatrici potranno restare a casa usufruendo dei giorni di permesso garantiti dal contratto di lavoro, ma non in base alle coperture dei decreti sull’emergenza Coronavirus per la classe docente di tutta Italia: potranno mettersi in ferie, potranno usufruire dei permessi in base alla Legge 104 (chi ne può godere per motivi assistenziali), oppure potranno ricorrere all’utilizzo dei tre giorni di congedo straordinario (garantiti per le assenze per motivi personali, come funerali, matrimoni, malattie di congiunti, ecc…). In ogni caso, se le educatrici non dovessero raggiungere il monte ore minimo dovranno comunque recuperare i giorni di lavoro a luglio, quando gli asili nido sono chiusi.

Un aggiornamento sulla situazione tra Comune ed educatrici è previsto per lunedì: al momento non si sa ancora se dovranno comunque recarsi sul posto di lavoro oppure in un’altra sede municipale per altre mansioni.
Il problema della mancata sospensione dal lavoro nonostante l’emergenza si era già verificato durante il terremoto del Centro Italia: si tratta di una questione contrattuale, che equipara le educatrici del Comune di Teramo al personale scolastico Ata e di segreteria, che non gode della sospensione della didattica ma deve comunque recarsi sul posto di lavoro. Anche in assenza di alunni.