Sfollati, 31 luglio termine per lasciare gli hotel

Il sindaco D’Alberto ha ricevuto rassicurazioni dalla Protezione Civile. Pronto il bando per 35 nuovi alloggi

TERAMO – Le famiglie sfollate a causa del terremoto, ospitate ancora nelle strutture ricettive, avranno tempo fino al 31 luglio per lasciare la sistemazione. Lo ha assicurato il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, all’esito di un incontro tenuto con il Capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, e quello regionale Silvio Liberatore.

Si tratta di una soluzione che permette di tranquillizzare sia le famiglie ospitate che gli stessi titolari delle strutture, in modo da permettere di organizzarsi per tempo alla ricerca di un nuovo alloggio e il passaggio alla gestione Cas. Per venire incontro alle esigenze economiche delle famiglie che devono affrontare questa nuova sistemazione abitativa, il sindaco ha chiesto alla Protezione Civile l’erogazione anticipata di due mensilità del contributo di autonoma sistemazione.

Bandi per le case acquistate dalla Regione. Quanto ai nuovi alloggi da assegnare agli sfollati, negli immobili acquistati dalla Regione, il sindaco ha annunciato la possibilità dell’emissione, a breve, dei nuovi bandi per l’assegnazione di circa 35 nuovi alloggi. “Abbiamo parlato ancora oggi con la presidente dell’Ater, Maria Ceci, e abbiamo individuato un percorso per accelerare i processi di formazione dei bandi, mancano alcuni dati sulle strutture che devono fornirci. Per questo motivo chiediamo agli inquilini di prepararsi a partecipare al bando: le categorie sono le stesse, ‘E’ o ‘F’ o di zona rossa, e stavolta, qualora non si raggiungesse il numero di abitazioni previste a bando, si procederà con assegnazione d’ufficio. La linee che seguiremo – ha aggiunto D’Alberto – sono quelle di mantenere la volontarietà della richiesta, il diritto di indicare tre preferenze, per poi incrociare le diverse richieste. Non è escluso che nell’assegnazione d’ufficio potremmo ricorrere al sorteggio, sulla base della tipologia di immobile che resterà a disposizione, che ricordo è legato al numero di componenti della famiglia”,