Il sindaco D’Alberto: “Per i tamponi a scuola corsia preferenziale”

Il primo cittadino lamenta carenze anche nel filtro sanitario territoriale

TERAMO – Stabilire una corsia preferenziale per i tamponi da eseguire sulla popolazione scolastica, garantire fondi e personale per questo tipo di prevenzione ma soprattutto rivedere i protocolli sanitari per le scuole e migliorare il filtro sul territorio.

Sono concetti che il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, ha ribadito all’interno dell’ennesimo tavolo istituzionale presso la prefettura, dove anche gli altri sindaci hanno portato le loro esperienze in un momento in cui la riapertura delle lezioni ha messo anche la scuola nella condizione di confrontarsi con la recrudescenza del virus.

Non è possibile attendere tempi lunghi – ha detto il primo cittadino al prefetto De Prisco e al direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia – per ottenere un tampone e il processo del risultato: i test eseguiti tra la popolazione scolastica finiscono nel calderone degli altri e rischiano di tenere a casa bambini e famigliari, in un limbo che consegna incertezza e disagio. I protocolli per come sono stati pensati, alla luce delle prime emergenze, vanno rivisitati secondo le recenti esperienze e soprattutto adeguato il sistema di filtro territoriale che non funziona”

D’Alberto fa riferimento al primo approccio tra le famiglie degli studenti e gli eventuali positivi e il sistema sanitario locale, dove il primo contatto viene affidato ai pediatri di base: “Questo sistema finora ha mostrato grandi lacune che vanno subito colmate prima che la situazione peggiori e l’emergenza possa rendere le cose più difficili”. Nella richiesta c’è anche un chiaro riferimento ad una cabina di regia regionale: il sindaco di Teramo si pone come portavoce degli altri primi cittadini chiedendo una presenza e un coordinamento più efficace da parte della Sanità regionale, che – dice – mostra tutti i suoi limiti organizzativi” .