Addio ad Amedeo Di Lodovico, l’imprenditore che si dedicava agli altri

La sua vita e il suo lavoro nel Venezuela caratterizzati da tanta solidarietà. Creò Arpigra e la Siget ai Prati. Aveva 91 anni

TERAMO – Si è spento all’età di 91 anni Amedeo Di Lodovico, pioniere degli imprenditori abruzzesi che negli anni ’50, ‘armato’ di un diploma di geometra, salpò l’Oceano Atlantico per tendere un filo conduttore tra l’Abruzzo di Villa Zaccheo e Teramo e quello del Venezuela. In oltre 70 anni ha segnato la storia della comunità abruzzese in Sudamerica, potendo contare sue due suoi pregi innati: l’umiltà e l’umanità.

Mentre gli affari andavano bene, fondati sull’impresa di costruzioni Arpigra, creata con il fratello Filippo, e che si è estesa fino all’America Centrale, pensava anche alle attività di famiglie in Abruzzo e agli abruzzesi in Venezuela. Nel ’65 con i fratelli Rastelli fondò ai Prati di Tivo la Siget, segnando il boom economico della stazione turistica del Gran Sasso, che è arrivata fino ad oggi con il suo carico di storia e tradizione, costruendo e gestendo per tre decenni gli impianti di risalita.

Oltreoceano, è stato forte il segno lasciato da Amedeo Di Lodovico, sempre interessato ad offrire sostegno e benessere ai connazionali e corregionali. Sono nate con questo obiettivo, negli anni, la Fondazione Abruzzo Solidale, il Centro Italiano Venezolano di Caracas, la Casa di Riposo per anziani Cristoforo Colombo, l’Associazione Abruzzesi e Molisani di cui fu il massimo esponente e poi anche tesoriere della Camera di Commercio ed editore del quotidiano  La Voce d’Italia.

Di recente, nella profonda crisi venezuelana, proprio la Fondazione Abruzzo Solidale ha garantito le forniture di medicinali agli abruzzesi e italiani d’America latina. Si è spento un uomo buono, grato per le sue fortune create dal nulla e generoso nel metterne a disposizione in chiave solidale. Lascia la compagna di una vita, Anna Taraschi e i figli Amedeo, Erminio, Salvatore e Anya Gabriela.