Ricostruzione: la Meloni nomina Castelli (ex sindaco di Ascoli) al posto di Legnini

Firmato il Dpcm che adesso andrà al vaglio della Corte dei Conti. Ma le opposizioni insorgono: “Scelta di potere, così si sospende la rinascita in corso dei territori martoriati dal sisma”

TERAMO – Cambio della guardia per la ricostruzione post sisma: la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha firmato il Dpcm per la nomina del senatore di Fratelli d’italia, Guido Castelli, nuovo commissario. 

Il provvedimento deve passare ora il vaglio della Corte dei conti prima della pubblicazione. Castelli, ex sindaco di Ascoli Piceno ed ex assessore regionale delle Marche con delega alla ricostruzione post sisma, prenderà il posto di Giovanni Legnini.

Se da un lato la nomina viene accolta con soddisfazione dagli alleati di centrodestra, e in particolare da Fratelli d’Italia, le opposizioni criticano come “un grave errore” e “scelta di potere” la decisione di sostituire Giovanni Legnini, che in questi tre anni di mandato ha dato una decisivo impulso alla ricostruzione nel Centro italia. Il senatore Guido Liris rivolge “un plauso alla presidente del Consiglio Meloni per la nomina di Guido Castelli, che abbiamo condiviso e sostenuto anche dall’Abruzzo. Allo stesso tempo – aggiunge Liris – saluto e ringrazio per il lavoro svolto in questi anni Giovanni Legnini, oggi impegnato nell’emergenza di Ischia. Con Castelli, al quale mi lega un rapporto antico e consolidato, maturato durante il suo mandato, omologo al mio, di assessore alla Regione Marche – continua Liris – sono sicuro che proseguirà egregiamente il lavoro iniziato, forte anche di un punto di vista che ha il valore aggiunto di provenire dall’amministrazione locale“. 

Una scelta di potere quella da sostituire con un nome di Fratelli d’Italia quello del commissario Giovanni Legnini e discutibile perché di fatto il Governo così ha scelto di rilanciare l’Ente commissariale della ricostruzione, alla vigilia dell’uscita dal commissariamento a cui stava portando proprio il lavoro straordinario compiuto da Legnini in questi tre anni – sostengono invece i consiglieri regionali abruzzesi dei gruppi Pd, Legnini Presidente, Gruppo Misto e Abruzzo in Comune -.. Il lavoro di Legnini presto avrebbe potuto vedere riconsegnate alle municipalità azioni e scelte, cosa che con la nomina di Guido Castelli siamo certi non si realizzerà a breve”

Ringraziamo Legnini che con la sua competenza in questi tre anni ha saputo riattivare il dialogo istituzionale oltre ai cantieri più delicati e difficili, tanto da ricevere apprezzamenti trasversali dalle comunità e dalle varie Amministrazioni, nonché dall’attuale Governo, che lo ha indicato come commissario dell ‘emergenza a
Ischia
– aggiungono Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Biasioli, Pierpaolo Pietrucci, Americo Di Benedetto, Marianna Scoccia e Sandro Mariani -. A fronte di tutto ciò non comprendiamo le ragioni della sua sostituzione, che se risponde a logiche politiche, di fatto sospende un processo efficace ed efficiente a favore di aree che solo oggi stanno conoscendo una vera rinascita. Un impegno che, partendo da una situazione difficile e piena di problemi, ha portato risultati concreti e tangibili anche alla luce delle maggiori possibilità di arrivare con il fondo complementare del PNRR di cui è stato promotore e che renderanno di certo più facile e meno complesso il lavoro di chi oggi prenderà il suo posto, avendo a disposizione il metodo costruito da Legnini sul campo, insieme alla comunità istituzionale delle realtà distrutte, colpite e coinvolte dal sisma”.