Fungaiolo disperso sulla Laga trovato senza vita dal drone dei pompieri

I vigili del fuoco di Teramo e Ascoli lo cercavano dal mattino, dopo che i due amici ne avevano perso le tracce. Aldo Romagnoli, di Ariccia, è morto per una caduta

VALLE CASTELLANA – E’ stato il drone dei vigili del fuoco del comando di Teramo, che simula il lavoro di una cella telefonica per ‘catturare’ il segnale di un cellulare, a trovare il corpo senza vita di Aldo Romagnoli, fungaiolo 63enne di Ariccia, disperso dal primo mattino sulle montagna al confine tra Valle Castellana e Ascoli Piceno.

Il corpo senza vita è stato individuato a circa 5 km a sud-ovest di Pietralta di Valle Castellana, poco prima delle 22. L’uomo sarebbe morto sul colpo a causa di una caduta. L’uomo era in cerca di funghi insieme a due amici, anche loro di Ariccia, da cui aveva perso i contatti in mezzo al bosco. Gli altri due, non riuscendo a ritrovarlo, avevano lanciato l’allarme attivando l’intervento di vigili del fuoco di Ascoli che hanno successivamente richiesto l’intervento dei colleghi di Teramo, dopo aver individuato l’auto parcheggiata nel territorio teramano, a poca distanza dal confine con la provincia di Ascoli. I vigili del fuoco teramani avevano inviato sul posto, oltre all’elicottero del Reparto Volo di Pescara, già impegnato nell’area delle ricerche, una squadra operativa, l’autofurgone UCL (Unità di Comando Locale), i droni e i cinofili. Sono stati allertati anche i tecnici del Soccorso Alpino e volontari di protezione civile che partecipano alle ricerche del disperso.

Il ricorso al drone è stato decisivo per rinvenire il disperso in un’ampia zona boscata al confine tra le due province, sui monti della Laga: è infatti dotato di un’apparecchiatura di in grado di individuare con precisione la posizione di un telefono cellulare. Tale strumentazione è costituita da un emulatore di cella telefonica che ha agganciato il telefono del disperso, di cui era stato acquisito il codice IMSI (International Mobile Subscriber Identity), riuscendo ad individuare la posizione esatta del corpo dell’uomo. Le operazioni di recupero del corpo si sono concluse nella notte. La salma di Romagnoli, che lavorava come manutentore presso la Casa del Divin Maestro ad Ariccia e dove era molto conosciuto per il suo impegno nel volontariato, è presso l’obitorio dell’ospedale di Teramo a disposizione del magistrato.