Campli si riprende un pezzo della sua storia artistica

Domenica torneranno ‘a casa’ la Madonna del latte di Giacomo da Campli e le tavole di Cola d’Amatrice. In futuro saranno ricollocate nel duomo cittadino dopo i lavori post sisma

CAMPLI – .La Madonna del Latte di Giacomo da Campli (del XV secolo) e due tavole dipinte da Nicola Filotesio, detto Cola dell’Amatrice (del XVI secolo) saranno esposte, da domenica 19 novembre, nella Chiesa di San Paolo a Campli, in attesa di essere ricollocate nella Cattedrale di Santa Maria in Platea al termine dell’imminente restauro post sisma.

La notizia del rientro delle opere d’arte camplesi, da tempo conservate presso i depositi della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per l’Abruzzo, è stata annunciata oggi nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Teramo nella biblioteca del seminario della Casa sacerdotale
della Diocesi, alla presenza del vescovo Lorenzo Leuzzi, del sindaco di Campli Federico Agostinelli, dell’arcidiacono parroco di Campli, don Luigi Filipponi, del consigliere comunale delegato ai rapporti con le parrocchie e con la curia, Agostino Rapini, della consigliera delegata alla Cultura, Melissa Galli, del presidente e del coordinatore dell’Associazione ‘Memoria & Progetto Onlus’, Roberto Ricci e Davide Francioni.

Il rientro della opere segue di qualche mese l’annuncio del Sottosegretario di Stato alla Cultura, Vittorio Sgarbi che, ospite proprio a Campli del Festival culturale Farnesiana lo scorso luglio, aveva dichiarato il suo impegno affinché le opere del patrimonio artistico farnese ritornassero nel loro luogo d’origine. L’iniziativa, voluta dal parroco di Campli don Luigi Filipponi, dall’amministrazione comunale e sostenuta dall’Associazione ‘Memoria & Progetto’ – attiva da anni per la valorizzazione del patrimonio storico artistico di Campli e organizzatrice del Festival Farnesiana – è il primo passo verso la restituzione alla comunità camplese e a tutto il territorio del grande patrimonio di opere d’arte di Campli e delle sue chiese.

La Madonna del Latte di Giacomo da Campli – già protagonista a Expo Milano 2015 della mostra ‘Il tesoro d’Italia’ curata dallo stesso Vittorio Sgarbi – e le due tavole cinquecentesche di Cola dell’Amatrice, una con i santi Giovanni Battista, Orsola, Caterina d’Alessandria e Maddalena, l’altra con i santi Gregorio, Sebastiano, Giuseppe e Chiara. Entrambe decoravano l’altare del santissimo Sacramento della Cattedrale di Santa Maria in Platea di Campli ed erano conservate presso i depositi della Soprintendenza nel Museo di Paludi a Celano.

Le opere saranno temporaneamente collocate, su indicazione della Parrocchia di Santa Maria in Platea e della Soprintendenza, nella Chiesa di San Paolo adiacente alla Scala Santa, che è stata recentemente restaurata ed è dotata di un sistema di allarme e di telecamere di videosorveglianza.

La Chiesa di San Paolo – ha dichiarato il don Luigi – è un luogo adeguato ad ospitare queste opere che finalmente possono essere ammirate dai camplesi e dai turisti dopo molti anni. Quello di domenica sarà solo l’inizio di un progetto che mira a riportare a Campli tutte le opere d’arte e gli oggetti sacri consegnati vent’anni fa alla Soprintendenza e che, d’accordo con la Soprintendenza e l’amministrazione comunale, ho deciso di riportare nelle chiese, che sono la loro sede originaria”.

Si tratta di un obiettivo storico – ha dichiarato il sindaco di Campli, Federico Agostinelli – che abbiamo perseguito insieme alla Diocesi, alla parrocchia di Santa Maria in Platea e all’associazione Memoria & Progetto, e grazie al coordinamento e al supporto della Soprintendenza e della Direzione Regionale Musei Abruzzo che ringrazio nelle persone della dottoressa Federica Zalabra e della dottoressa Cristina Collettini. Un ringraziamento particolare va infine al sottosegretario Vittorio Sgarbi, che anche questa volta ha dimostrato la sua attenzione per Campli, con i fatti e non a parole. L’Amministrazione, inoltre, si farà carico delle spese per il trasporto delle opere – in particolare quelle di Cola dell’Amatrice – dai magazzini di Celano fino a Campli. È un grande momento per Campli e un tassello importantissimo della valorizzazione culturale e turistica del nostro territorio”.

Finalmente due artisti attivi a Campli, due protagonisti del nostro Rinascimento conosciuti in tutta Italia, potranno tornare ad essere ammirati nella loro sede originale, nel luogo dove furono commissionate le loro opere e dove per secoli sono rimaste. Ringrazio il sottosegretario Sgarbi, che ha garantito il suo impegno per Campli e ha seguito personalmente questa iniziativa a livello istituzionale – ha commentato Roberto Ricci, presidente dell’Associazione ‘Memoria & Progetto Onlus’ -“.

La cerimonia di riesposizione delle opere presso la chiesa di San Paolo si terrà domenica 19 novembre alle ore 17:30 e sarà presieduta dal Vescovo di Teramo-Atri mons. Lorenzo Leuzzi e dal sindaco di Campli Federico Agostinelli. Il programma prevede gli interventi del parroco Don Luigi Filipponi, dello storico dell’arte funzionario della Soprintendenza dott. Saverio Ricci e del presidente dell’Associazione Memoria & Progetto, Roberto Ricci.

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