Provincia, vince l’equilibrio. Il sindaco D’Ercole il più votato. Dentro Core e Bartolini

Sostanziale parità tra i due schieramenti (5-4 più Azione). Exploit per Adriani nel centrodestra. Torna in Consiglio anche una donna: Maria Cristina Cianella

TERAMO – Il nuovo panorama consigliare alla Provincia descrive un quadro di sostanziale parità nel risultato, se si considera che 4 seggi sono andati alla coalizione di centrosinistra, 5 a quella di centrodestra e uno ad Azione. Sul ruolo di quest’ultima forza si giocherà l’equilibrio, anche se lo stesso Camillo D’Angelo ha auspicato, a scrutinio concluso, che il partito di Calenda fornisca il suo sostegno al centrosinistra.

Sono Pietro Adriani, delegato del comune di Campli, nel centrodestra, e sul fronte opposto Vincenzo D’Ercole, sindaco di Castiglkione Messer Raimondo, i più votati nell’elezioni di secondo livello in Provincia. Quest’ultimo, con i suoi 9.157 voti ponderali è in assoluto quello che ha raccolto più preferenze. Da segnalare anche l’ottimo risultato di Andrea Core, ex assessore e capogruppo di Podemos in consiglio comunale a Teramo, eletto con quasi 6.000 preferenze 85.989). Il Comune capoluogo ‘piazza’ anche Flavio Bartolini che nella lista del presidente, ottiene 4.142 preferenze. Nel nuovo consiglio provincia torna anc he una donna: è Maria Cristina Cianella, eletta nella lista di centrodestra La Forza del territorio con 6.306 preferenze.

Ecco il quadro complessivo degli eletti:
La Forza del territorio (totale voti ponderali: 43.205) Pietro Adriani (6.458), Maria Cristina Cianella (6.306), Luciano Giansante (6.268), Lanfranco Cardinale (5.141), Andrea Scordella (4.389).
Con D’Angelo presidente (18.954): Andrea Core (5.989), Flavio Bartolini (4.142).
La Casa dei Comuni (22.647): Vincenzo D’Ercole (9.157), Luca Lattanzi (5.419)
Azione (9.643): Enio Pavone (5.439)

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