Il Rettore: “I milioni assegnati non basteranno per concludere ex manicomio e polo Agrobioserv”

Ex manicomio e polo AgroBioServ, tra le polemiche una verità arriva dall’ateneo: per il primo progetto ci sono 20 milioni dei 35 richiesti, per il secondo 18 sui 21. Per l’area di Porta Melatina in totale ne serviranno 60

TERAMO – Nella polemica sui fondi sottratti e poi restituiti e il balzello di milioni di euro rimpallati sull’ex manicomio, tra il Governatore Marsilio e il candidato consigliere regionale Paolo Gatti da un lato, il deputato Luciano D’Alfonso e il sindaco Gianguido D’Alberto dall’altro, interviene Il rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola, che spiega nei dettagli quanto è stato tolto, quanto è stato restituito e soprattutto cosa si potrà fare con i soldi stanziati adesso. E’ chiaramente evidente dalle sue parole, che i fondi (ri)messi a disposizione non sono sufficienti per completare le opere.

Ecco cosa dichiara il Rettore: «l’Ateneo è impegnato a far partire in tempi stretti le gare europee per la realizzazione del primo lotto funzionale della “Cittadella della cultura” e del lotto A del Polo AgroBioServ. Ringrazia la precedente Giunta regionale per l’assegnazione dei fondiMasterplan’ e l’attuale Giunta per la riassegnazione dei fondi ritornati nella disponibilità del Governo a causa del mancato rispetto dei termini giuridicamente vincolanti per i rallentamenti dovuti alla pandemia per quanto riguarda il lotto A AgroBioServ e per il ripristino di parte dei fondi assegnati per quanto riguarda l’ex manicomio, stornati per far fronte alle necessità sorte sempre durante il periodo pandemico“.

I 18 milioni assegnati per il lotto A dell’AgroBioServ, a fronte dei 21 richiesti, – continua il Rettore Mastrocola consentiranno la realizzazione di parte della seconda stecca del Dipartimento di Medicina Veterinaria e dell’ospedale veterinario. Il ripristino dei 20 milioni per la ‘Cittadella della cultura’, a fronte dei 35 richiesti, non sono sufficienti a coprire l’intero progetto esecutivo validato: sono pertanto necessari ulteriori 7,9 milioni. Per far partire i bandi e rispettare i periodi di esecuzione indicati nella delibera della Giunta Regionale è necessaria la disponibilità immediata dei fondi assegnati.

Per il recupero integrale dell’intera area dell’ex manicomio e la realizzazione di quanto previsto nel primo progetto di fattibilità, sono necessari circa 60 milioni. Auspichiamo pertanto, oltre al nostro impegno a intercettare progetti competitivi per tal fine, interventi da parte degli Enti territoriali per raggiungere tale obiettivo – conclude Mastrocola».

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