Domani l’addio al 40enne teramano annegato 8 mesi fa negli Usa

Marco Ioannoni aveva lasciato Miano per cercare un lavoro all’estero. La barca su cui girava con i turisti si era rovesciata nel lago di un parco divertimenti

TERAMO – Sono rientrate in Italia dopo 8 mesi e tanta burocrazia, dal New Jersey, le ceneri di Marco Ioannoni, il 40enne di Miano, annegato nel settembre scorso nell’hinterland di New York, in un parco divertimenti dove aveva trovato un lavoro temporaneo.

La camera ardente del giovane teramano è stata allestita nella casa funeraria Petrucci Carlo a Villa Pavone, dove la famiglia (il papà Mario, la madre Stella, il fratello Luigino e le sorelle Maria Lucrezia e Sipontina) lo piange attorniata da amici e da quanti hanno conosciuto questo giovane giramondo e amante della vita. Marco come tanti della provincia teramana. si era trasferito nelle Americhe per cercare fortuna, quando aveva capito che la realtà di queste zone gli stava stretta. Croazia, Santo Domingo e poi New York, dove la sua vena gioviale e l’intraprendenza lo aveva aiutato a sbarcare il lunario con piccole attività. Poi l’occasione sui avrebbe voluto investire, un lavoro in un parco acquatico newyorchese dov e faceva l’intrattenitore e accompagnava i turisti, soprattutto i più piccoli. Secondo le sommarie informazioni giunte fino in Italia, Marco sarebbe annegato a seguito di un banale incidente: l’imbarcazione sulla quale si trovava sul laghetto del parco si sarebbe rovesciata per un’onda anomala provocata da uno scafo più grande. I soccorsi erano stati inutili.

La comunità teramana, quella che ha visto crescere Marco Ioannoni nella frazione cittadina prima che si trasferisse all’estero, lo saluterà domani, sabato 11 maggio alle 10, nella chiesa del Cuore Immacolato di piazza Garibaldi, nel funerale che sarà officiato da don Cristian Cavacchioli, amico del giovane venuto mancare.

Leave a Comment