TERAMO – “Il Pdl parla di aggressione al sindaco, ma si è trattato di una manifestazione di dissenso dopo che è stato negato ad alcuni residenti del quartiere Gammarana di partecipare al momento di confronto con la Giunta”. A prendere posizione sull’accaduto è il Partito Democratico di Teramo che si dichiara “sconcertato dalla mistificazione fatta dal Pdl su quanto successo”. “Lunedì sera nella scuola De Iacobiis si è svolto l’incontro della giunta itinerante, con i residenti della Gammarana – si legge nel comunicato diffuso – l’iniziativa è stata presidiata da 12 agenti e nonostante la presenza massiccia delle forze dell’ordine è stato negato l’ingresso ad alcuni cittadini che hanno infine inteso manifestare il lor dissenso nei confronti del sindaco”. Un clima di tensione destinato ad alimentarsi per il Pd che ha giudicato anche “eccessiva” sabato la presenza dei militari a Piazza Martiri a presidio di “una semplice conferenza stampa” convocata dai gruppi di centrosinistra. “Il Pdl – prosegue l’Unione comunale – anziché chiedere più repressione, dovrebbe imparare e applicare gli articoli 17 e 21 della Costituzione sulla libertà di riunione, manifestazione e pensiero, per evitare di dare sfoggio ad una sottocultura imperante tra le proprie fila”.
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