TERAMO – "I continui rinvii, spesso generati da motivi pretestuosi, al provvedimento di abolizione delle doppie indennita’ percepite da ex parlamentari ed ex consiglieri regionali abruzzesi, accrescono nella societa’ un gia’ diffuso risentimento verso il mondo della politica". Lo affermano, in una nota congiunta, le associazioni regionali di Cna, Confcommercio e Confesercenti, che chiedono ai gruppi politici che siedono a Palazzo dell’Emiciclo "di dare finalmente prova di serieta’, procedendo senza indugio all’abolizione di questo insopportabile e inaccettabile privilegio". Occorre dunque – prosegue la nota – "inserire all’ordine dei giorno dei lavori delle commissioni consiliari competenti e dell’Aula il provvedimento, fatto proprio ormai da diverse Regioni italiane e da mesi all’attenzione dell’opinione pubblica, delle forze politiche, sociali ed economiche grazie all’iniziativa del consigliere regionale Maurizio Acerbo". "In presenza di una difficilissima condizione che unisce la sorte delle imprese e delle famiglie in uno stato di disagio e precarieta’ provocato dalla crisi – affermano ancora le associazioni firmatarie, espressione del mondo dell’artigianato, del commercio, dei servizi e della piccola impresa – vogliamo che arrivi dalle istituzioni un messaggio forte e chiaro di contenimento del costo della politica, a partire dalla abolizione o riduzione di alcuni privilegi inaccettabili come i doppi vitalizi".
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