TERAMO – Mentre la magistratura fa il suo corso per far luce sulle responsabilità di quanto accaduto ieri all’asilo di Piano d’Accio, l’assessore all’istruzione Piero Romanelli è al lavoro per individuare nuove soluzioni adatte a ospitare i bambini. Nel tardo pomeriggio è fissato un incontro con i genitori, ma è certo che l’interruzone delle attività si protrarrà per tutta la prossima settimana per via dei tempi tecnici necessari alle verifiche della Asl. L’assessore ha spiegato che i bambini verranno suddivisi tra i plessi della zona di San Nicolo, tra la zona Peep, Via Brigiotti e Sant’Atto. «I genitori – ha detto Romanelli – ci avevano chesto di non separare le sezioni ma questo non ci è possibile perchè sopra le 100 unità scattano ulteriori prescrizioni anticendio. Siamo stati costretti a escludere la possibilità della scuola media di San Nicolò perchè la Asl non autorizzava la refezione scolastica nelle aule, e l’istituto agrario non dispone di aule sufficienti visto che già gli studenti fanno lezione in aula magna. Esclusa anche la facoltà di Veterinaria per via delle necessità legate a servizi idonei per i bambini». Si tratta tuttavia di soluzioni temporanee poichè, come spiegato da Romanelli, l’asilo di Piano d’Accio era coperto da un’assicuazione. Pertanto il plesso, concluso l’iter giudiziario, verrà completamente ristrutturato.
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