TERAMO – Che fine hanno fatto i Musp? E soprattutto, quale destino avranno le classi della scuola San Berardo, che adesso restano le uniche a svolgere lezioni fuori sede? L’interrogativo arriva dalla consigliera comunale di Teramo Cambia, Maria Rita Santone, che torna a farsi portavoce di numerosi genitori ma anche personale docente e non che attendono novità su un argomento che di recente, forse anche per la crisi dell’amministrazione, sembra passato in secondo piano ma che porta con sè aspettative e anche preoccupazioni. La consigliera di opposizione si rivolge al sindaco Brucchi, chiedendo «quando si concretizzerà l’arrivo più volte annunciato dei Musp e soprattutto sapere quale scuola sarà ospitata nei moduli in attesa dei lavori». Secondo la Santone ci sono priorità a cui dare seguito, sperando che l’eventuale caduta dell’amministrazione Brucchi non aggravi la situazione. «I genitori sono preoccupati e affidano a noi docenti i loro figli, sapendo che alcune scuole sono insufficienti sotto il profilo degli indici di vulnerabilità sismica: che cosa intende fare il sindaco per questi plessi scolastici? Si conosce una prima valutazione di quali scuole avranno la precedenza nelle ristrutturazioni?». Quesiti che giriamo al sindaco di Teramo.
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