GIULIANOVA – Avevano costretto un autotrasportatore a restituire il prestito di 3.000 euro in rate mensili da mille, comprensive di interessi al 35%, approfittando del suo stato di necessità e del fatto che non potesse chiedere finanziamenti alle banche: quattro zingari sono stati arrestati dai Carabinieri di Giulianova e della stazione di Mosciano, per concorso continuato in usura. Si tratta di A.D.R., 46 anni, della moglie G.D.R. (46), R.B. (54) e F.D.R. (41), tutti domiciliati a Giulianova: sono stati arrestati nel corso dell’Operazione "La Torre", i cui dettagli sono stati illustrati dal comandante della Compagnia, il capitano Dellegrazie. F.D.R. e R.B. sono finiti in manette in flagranza di reato venerdì mattina a Giulianova: si erano recati all’appuntamento con la loro vittima per ritirare il denaro concordato, senza accorgersi che si trattava di una trappola, organizzata dopo che il camionista si era rivolto ai carabinieri. I coniugi D.R. si erano dileguati alla notizia dell’arresto dei due rom e si erano rifugiati presso l’abitazione di alcuni parenti a Sulmona, dove sono stati raggiunti dai militari ieri mattina: a loro sono state notificate le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del tribunale di Teramo.
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