TERAMO Sono quattro gli ultrà arrestati dalla polizia per gli incidenti di ieri pomeriggio in piazza Dante con la tifoseria ravennate. Si tratta di tutti giovani teramani tra i 20 e i 29 anni, finiti in manette tra ieri sera e la nottata, al termine di una serie di verifiche dei filmati della scientifica dei tafferugli. Nei loro confronti ci sono le accuse di danneggiamento e di atti di violenza durante le manifestazioni sportive: in sostanza si tratta del primo caso di adozione di provvedimenti restrittivi previsti dal decreto Amato contro la violenza negli stadi emanato dopo il caso di Catania. Secondo quanto ricostruito dagli agenti di polizia, i quattro farebbero parte di un gruppo di una decinaquindicina di ultrà del Teramo che hanno cercato il contatto fisico con i circa 800 tifosi al seguito del Ravenna, approfittando del fatto che il nubifragio che ha fatto rinviare la partita ha fatto saltare le procedure di uscita dallo stadio delle due opposte tifoserie. La presenza dei teramani che hanno lanciato di tutto contro i tifosi del Ravenna e i poliziotti, è stata dispersa grazie ad alcune cariche di alleggerimento del reparto mobile di Napoli, al termine delle quali due poliziotti hanno dovuto far ricorso alle cure mediche, senza però che venisse stilato un referto.
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