Cesa: «La nostra una scelta di coerenza»

TERAMO – L’Udc inaugura la campagna elettorale con Lorenzo Cesa, che arriva a Teramo per presentare la lista dei candidati teramani che sosterranno la candidatura di Rodolfo De Laurentiis a Governatore. Il segretario nazionale (nella foto con De Laurentiis e Alfonso ‘Dodo’ Di Sabatino Martina) accompagnato dal segretario provinciale Lino Silvino e dal coordinatore comunale Massimo Marcozzi, ha ribadito che l’Udc corre da sola per  "scelta di coerenza in difesa dei valori in cui crediamo: De Laurentiis – ha detto Cesa – non ha solo capacità politiche ma anche professionali per dare risposte a questa regione". Quanto ai candidati delle liste abruzzesi, il segretario nazionale ne ha parlato come "squadra di persone coerenti e serie, che hanno valori seri da difendere, come la famiglia, l’impresa, valori della gente di questa terra, gente semplice che vive questa realtà con intensità e noi siamo qui per sostenerla". Per Rodolfo De Laurentiis, "il 25 per cento delle dentrate libere della regione sono utilizzate solo per coprire i debiti, il che significa che questa grande cifra viene sottratta allo sviluppo dell’Abruzzo". Secondo il candidato Presidente, inoltre, "la pressione fiscale abruzzese è la più alta consentita e di conseguenza le aziende della regione non sono competitive a causa di questo fardello". Tra le sue proposte, dopo aver ribadito ”che l’Abruzzo merita una classe dirigente coesa", spicca quella relativa al beneficio fiscale ottenibile per le zone dei parchi abruzzesi. "I due terzi del territorio regionale è vincolato a parchi – ha ricordato De Laurentiis – il servizio che noi rendiamo non è certo all’Abruzzo ma a tutta l’Europa ed è giusto che la Regione si avvantaggi di questo". E’ stato però Cesa a tornare sulla questione della lista del Pdl riammessa dalla Corte d’Appello: non è escluso il ricorso al Tar. "In Trentino noi siamo stati esclusi per un timbro – ha affermato Cesa – qui mi sembra che ci fossero degli errori molto più gravi. Accettiamo le decisioni della magistratura, stiamo valutando con i nostri legali, oggi, il da fare, se ci sono gli elementi per un ricorso al Tar: se ci saranno vogliamo il rispetto della legge. Fermo restando – ha aggiunto il segretario Udc – che non siamo spaventati dalla competizione elettorale".