Inagibili una quarantina di abitazioni a Teramo

TERAMO – L’onda lunga del sisma si avverte a anche a Teramo dove, questa mattina, si contano almeno una quarantina di abitazioni civili private che risultano lesionate al punto tale da essere dichiarate inagibili. Altrettante famiglie sono state invitate dinque a lasciare le abitazioni e a cercare sistemazione temporanea presso parenti o conoscenti e le strutture alberghiere individuate dalla protezione civile per gli sfollati aquilani. Soltanto nel capoluogo sono almeno una quindicina gli appartamenti o le palazzine evacuate. Al lavoro per i sopralluoghi ci sono 15 squadre di esperti dell’ufficio tecnico comunale, supportate dai vigili del fuoco del comando provinciale di Teramo. Tra gli uffici pubblici, è stata evacuata la sede della Provincia in via Milli e sono in fase di trasferimento quelli del settore Ambiente e della Polizia provinciale di piazza Garibaldi, sono stati chiuso il museo archeologico di via Delfico e il palazzo che ospita i settori ambiente, sport e cultura, pubblica istruzione del Comune di Teramo in via Irelli. La Asl di Teramo, come annunciato ieri, ha avviato le verifiche tecniche degli ambulatori e degli uffici della sede di circonvallazione Ragusa. E’ però presumibile che il numero degli sgomberi e delle chiusure aumenti, anche in funzione delle conseguenze sofferte dagli edifici dopo le altre violente scosse della notte appena trascorsa.