L’Università si stringe alle istituzioni per superare i problemi strutturali

TERAMO – Fare il punto sulle prospettive dell’ateneo e l’intento di potenziare i rapporti esistenti tra il terrirorio e l’Università di Teramo sono stati i temi al centro di una conferenza stampa convocata per rendere noto quanto emerso da un incontro convocato dal rettore uscente, Mauro Mattioli, con i rappresentanti delle istituzioni presenti negli organi accademici, ovvero il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, il presidente della Provincia, Valter Catarra, l’onorevole Antonio Tancredi e l’assessore regionale alla Formazione e Istruzione, Paolo Gatti. Alla presenza di Rita Tranquilli Leali, futuro rettore con l’insediamento fissato al 1 novembre, Mauro Mattioli ha aperto la conferenza puntualizzando la posizione dell’Università in merito la classifica del Censis nella quale figura tra il gruppo di quei piccoli atenei a cui si prevede di tagliare una parte dei fondi ministeriali concessi sulla base di diversi parametri. Parametri che secondo l’attuale rettore “andrebbero rivisitati e fatte valutazioni più dettagliate” dal momento che, elementi qualificanti per l’attribuzione dei fondi come la capacità di ricercarono stati giudicati sulla base di dati riferiti al 2002 e non sulla capacità espressa attualmente. L’incontro con le istituzioni è stata dunque proficuo per evidenziare gli elementi di sofferenza dell’ateneo che per Mattioli si concentrano su problemi strutturali, quali alloggi e collegamenti per la mobilità urbana, che in qualche modo renderebbero “poco appetibile” il territorio nonostante un’offerta formativa variegata nei percorsi e modulata in base alle esigenze economiche e di tempo a disposizione degli studenti. Il sindaco Brucchi, ha assicurato la massima collaborazione per la creazione di condizioni che assicurino la crescita dell’Università, ricordando un finanziamento di 7 milioni di euro di fondi Pisu che verranno utilizzati per la riqualificazione e la creazione di aree verdi del campus universitario di Coste S. Agostino e per la realizzazione di alloggi a basso costo per gli studenti. A questo proposito, Brucchi ha reso nota la possibilità di un ingresso del Comune nel coordinamento avviato tra Università e Adsu per la disponibilità di alloggi sui quali dovrà essere effettuato un controllo più rigoroso nell’offerta e nei prezzi. Nel frattempo ha annunciato che dalla prossima settimana riprenderanno i lavori per il completamento del terzo lotto della strada per l’università. Disponibilità alla collaborazione soprattutto per l’evoluzione del polo agrario di Mosciano in relazione al Distretto Agroalimentare ha mostrato il presidente della Provincia, Valter Catarra, per il quale però bisogna creare le condizioni per dotare il distretto di una struttura normativa che gli consenta una piena attuazione. Sempre per quanto riguarda la residenzialità, risposte sono arrivate anche dall’assessore regionale, Paolo Gatti che ha annunciato l’intenzione di finanziare il completamento della casa dello studente grazie alla disponibilità di 2 milioni di euro resa dai fondi per le aree sottosviluppate (Fas). “All’avvicinarsi del cinquantesimo anniversario dell’Università di Teramo – ha dichiarato l’onorevole in rappresentanza del Governo, Antonio Tancredi – vogliamo stringere una collaborazione con l’ateneo che sia meno formale e più sostanziale. Insieme possiamo rendere grande, una piccola università”. “Teramo deve essere orgogliosa dell’Università – ha dichiarato il futuro rettore, Rita Tranquilli Leali – così come l’Università lo è del territorio che la ospita”.