Brucchi: «Il nostro banco di prova sarà il 2010»

TERAMO – Tra impegni mantenuti con gli elettori e quelli ancora da mantenere, il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, ha tracciato oggi, nel corso della conferenza stampa di fine anno, il bilancio dei primi 6 mesi della sua amministrazione, anche se, come ha precisato “sarà il 2010” il vero banco di prova della sua Giunta”. Un anno nuovo nel quale il sindaco conta di portare a termine numerosi progetti, come l’apertura del Lotto Zero dopo la primavera, la definizione del progetto del polo scolastico, ma anche il recupero del Teatro Romano (è di qualche giorno fa la firma di un protocollo d’intesa in questo senso) e dell’ex manicomio, un tema questo, sul quale il sindaco ha garantito che si sta lavorando in modo concreto, così come starebbe prendendo forma anche la riqualificazione di via Longo grazie ai progetti di housing sociale attivati con la Fondazione Tercas. Particolarmente soddisfatto si è dichiarato il sindaco per come l’amministrazione ha gestito la fase dell’emergenza post-terremoto, “tutte le scuole sono state riaperte in 30 giorni dopo il sisma e continuano i lavori di adeguamento sismico e alla 626”, da risolvere ancora la riapertura della De Albentiis. Sempre nel capitolo “impegni mantenuti” il sindaco ha citato la soluzione dell’annoso problema del canile di Colleparco e del canile di Carapollo, resta però ancora tra le priorità da risolvere il gattile di Colleparco. Lieto per la riapertura, prevista il 31 gennaio, del parcheggio di piazza Dante che metterà a disposizione circa 250 parcheggi, il sindaco per quanto riguarda la viabilità, si riserva per il 2010 la realizzazione della rotonda di via Arno e via Po, la bretella su via Po’ della strada per luniversità e la realizzazione di una rotonda a Cartecchio. Soddisfatto ancora il sindaco per i risultati della sperimentazione della raccolta porta a porta in alcuni quartieri. “Siamo al 70% – ha detto il sindaco – qualche isolato caso di discarica naturale c’è stato, ma ce lo aspettavamo. Abbiamo comunque raggiunto un risultato ottimo”. E’ stato confermata l’estensione del servizio a tutta la città entro giugno e, sempre in tema di ambiente, il sindaco si è dichiarato fiduciosa anche sul completamento della pista ciclo pedonale fino a San Nicolò. Attenzione ha riservato il sindaco anche alle frazioni per le quali il sindaco lavorerà per migliorare i collegamenti con il centro storico (sottoposta alla Regione la necessità di un aumento del kilometraggio) ma anche per i quartieri di Colleparco, Cona e Colleatterrato, grazie a numerosi interventi previsti nell’ambito di fondi Pisu. Sul commercio, dopo aver attivato il mercato contadino, il sindaco pensa di riqualificare il mercato cittadino del sabato, ma di rivisitare anche i posti fissi e stagionali degli ambulanti fuori mercato. “E’ necessario uscire dalla logica del paesello – ha detto il sindaco – Teramo è una città e bisogna avere un atteggiamento rispettoso degli spazi”. Per il 2010 Brucchi auspica ancora un Comune più efficiente, meritocratico e “aperto ai cittadini”, in questa direzione vanno i provvedimenti presi sulla rimodulazione della pianta organica, dell’istituzione dell’ufficio Relazioni con il Pubblico e dell’orario unico di apertura degli uffici comunali. Sulla Cultura Brucchi è tornato sulla necessità di un cartellone unico degli eventi, sul quale starebbe lavorando di concerto con le altre istituzioni mentre è in programma per la fine di gennaio, la riapertura definitiva della pinacoteca civica. Entro giugno 2012 invece, per il sindaco, Teramo avrà il suo Nuovo Teatro. Viste alcune somme in entrata previste nei primi mesi dell’anno nelle casse del Comune, il sindaco e l’assessore al Bilanco, Alfonso Di Sabatino, hanno ritenuto di aspettare ancora per l’approvazione del Bilancio per il quale, ha detto il sindaco, “è stato prodotto uno sforzo per assicurare a tutti i settori le risorse finanziare necessarie per affrontare le diverse criticità”, non ultima, per Brucchi, la spesa per il sociale che asciugherebbe gran parte delle risorse dell’ente. “Per i miei cittadini non auspico il welfare – ha detto infine il sindaco porgendo i suoi auguri ai cittadini – ma la felicità. Sono numerose le situazioni difficili di fronte le quali il Comune fa da terminale, cercheremo di assicurare la nostra presenza, ma sul sociale i Comuni non possono essere lasciati soli”.