TERAMO – “Noi non ci stiamo: ad attribuire la responsabilità a Enel di un’opera per la quale sono stati necessari otto anni per la realizzazione; a motivare la sua realizzazione come necessaria per l’interscambio trasporto privato e pubblico perché lì è presente una fermata della linea Staur; alla affermazione della utilità per la Stazione Ferroviaria”. E’ il duro commento dell’associazione teramana dei consumatori Robin Hood che interviente sul parcheggio di Teramo di piazza Donatori di sangue (inaugurazione domani). “Otto anni per un parcheggio di una quarantina di posti – ribadisce l’associazione –. Avevamo denunciato sin dall’inizio il ritardo dell’avvio dei lavori”. E l’opera, per Robin Hood, ha comportato il sollevamento della piazza creando non solo un problema estetico ma anche un rischio potenziale. Inoltre per l’associazione la zona di intervento è abitata da cittadini poco facoltosi e la domanda che si pone è: chi usufruirà del parcheggio? Infine, Robin Hood avanza un dubbio: che si creino divieti ad hoc per incentivare l’utilizzo del parcheggio stesso.
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