Abruzzo prolifico di leggi

TERAMO – "Il 2010 è stato un anno particolarmente felice dal punto di vista legislativo, nel corso
del quale sono stati raggiunti risultati di tutto rispetto, non solo per quantità delle leggi, ma anche per la qualità dei testi normativi. La nostra è un’ assemblea legislativa moderna, l’Abruzzo non si sente secondo a nessuno". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, nel tradizionale incontro con la stampa alla vigilia delle festività natalizie a palazzo dell’Emiciclo per fare un bilancio sull’attività dell’ente. All’evento hanno preso parte anche i due vicepresidenti vicari dell’aula, Giorgio De Matteis (Mpa) e Giovanni D’Amico (Pd). "Dobbiamo continuare – ha continuato – a lavorare uniti, essere coesi e responsabili, soprattutto quando affrontiamo i temi strategici della nostra regione, come lo sviluppo economico, il terremoto e l’occupazione. Oggi è necessario stringere un "Patto per l’Abruzzo" con tutti i protagonisti del mondo politico, economico e sociale della regione per consentire all’Abruzzo di tornare a crescere". Il presidente ha illustrato anche i dati dell’attività svolta dall’Assemblea legislativa regionale. "Siamo un Consiglio regionale all’avanguardia: nel 2010 abbiamo approvato 62 leggi, di cui 11 approvate all’unanimità dei presenti, 49 sono state pubblicate sul Bura. Delle 62 proposte, 32 sono di iniziativa di Giunta e 30 di iniziativa consiliare. In riferimento alle approvazioni all’unanimità, secondo Pagano "si tratta di un dato significativo, perchè si tratta di leggi di sistema, norme fondamentali anche per il futuro, non si tratta di leggi provvedimento, ma leggi quadro o addirittura
testi unici, come nel caso della legge sui vitalizi, che ne ha abrogate altre 50". Per il presidente sono quattro i provvedimenti ‘cardine’: "Riguardo il nuovo regolamento – ha spiegato – avevamo il dovere di adeguarlo dopo 25 anni alle nuove esigenze di lavori più rapidi. Poi c’è la legge sulla qualità della legislazione, definita la migliore d’Italia. E ancora il testo unico sul riordino delle indennità dei vitalizi e dei gruppi e infine la legge comunitaria, con la collaborazione tra Giunta e Consiglio".  Su un quinto tema, la legge di riforma del comparto dell’edilizia, il presidente ha auspicato "una soluzione al confronto tra forze che fin qui non sono riuscite a mettersi d’accordo per rilanciare questo settore". Il presidente ha annunciato che dal prossimo anno si procederà all’informatizzazione dei lavori consiliari dell’Assemblea legislativa.