L'acqua teramana resta al Ruzzo

TERAMO – Almeno per un altro anno la gestione dell’acqua in Regione resterà pubblica e in provincia di Teramo resterà affidata al Ruzzo. E’ il risultato di un emendamento approvato all’unanimità e inserito nella finanziaria 2011-2012 presentato dal Partito democratico con i primi firmatari i consiglieri regionali teramani Claudio Ruffini e Peppino Di Luca. «Le legge sul sistema integrato delle acque – spiegano i consiglieri Pd – è ferma in II Commissione per le liti interne della maggioranza e solo grazie al nostro intervento si è evitato che dal 2 gennaio 2011 si andasse a gara per la gestione dell’acqua». Secondo il Pd con senso di responsabilità il Consiglio regionale ha votato unanime l’emendamento che proroga di un anno l’attuale gestione. Ruffini e Di Luca ricordano che il Ruzzo ha assicurato finora le tariffe più basse d’italia pur non sottraendo risorse agli investimenti sulle reti. La continuità nella gestione, secondo i consiglieri d’opposizione, permetterà al Ruzzo di realizzare alcuni investimenti quali la realizzazione del potabilizzatore, per cui è previsto un finanziamento di 50 milioni di euro, e interventi per la depurazione in Val Vibrata per complessivi altri 40 milioni di euro.