Ammazzalorso: "Torno per affetto e per vincere ancora"

TERAMO – Presentato il nuovo allenatore del Teramo, Aldo Ammazzalorso. "Da tre mesi non ero tranquillo- ha detto il presidente del Teramo Luciano Campitelli- la squadra non era più la stessa. Allora ho deciso di intervenire sollevando Cifaldi che lascia il Teramo al primo posto. Non sono matto. Avevo fatto lo stesso l’anno scorso quando in Eccellenza mandai via Izzotti per prendere Di Felice e vinsi lo stesso il campionato. Mi ripeto sperando che anche questa volta mi vada bene. Con Ammazzalorso non ho parlato di compensi, ci siamo stretti la mano e fra uomini d’onore questo gesto basta".

Sulla stessa lunghezza d’onda sono state le dichiarazioni rilasciate da Massimo D’Aprile che è il gm del club teramano." Non siamo pazzi, abbiamo ragionato perchè da tre mesi non avevamo più le certezze calcistiche ed in questi casi paga l’allenatore. La squadra adesso è stata responsabilizzata e vedremo come reagirà a questa nostra mossa".

Ammazzalorso torna a Teramo dopo quindici anni. "Solo per affetto verso questa città-ha detto il neo tecnico del diavolo- altrimenti non avrei accettato. Ho parlato alla squadra alla quale ho detto che giocheremo con il 4-4-2, che dovremo soffrire di meno nella fase difensiva, voglio che il Teramo abbia più possesso di palla. Ho già illustrato alcune questioni tattiche che voglio, ma abbiamo poco tempo visto che dovremo giocare tre gare nel giro di sette giorni, sabato anticipiamo con il Trivento, poi a Jesi nell’ultimo turno infrasettimanale e poi il derby a Miglianico come dire che arrivo proprio nel momento più delicato, ma le sfide mi affascinano ed ora penso solo a fare bene". Sul collega esonerato Ammazzalorso ha detto:" Il calcio è questo ma io debbo guardare avanti, sono stato colto di sorpresa perchè non avevo avuto sentore di un salto di panchina a Teramo. Il passato però non mi riguarda. Debbo guardare va domani questo conta adesso". Il Teramo cambia timoniere, resta in vetta con Santarcangelo e Rimini a due passi, si affida ad un allenatore che di promozioni se ne intende, che consoce molto bene la categoria visto che l’anno scorso è stato alla Santegidiese e che è tornato a Teramo con gli stimoli della prima volta. E la città lo ha riabbracciato con entusiasmo. E non è poca cosa.