Dolore, quali cure per controllarlo?

TERAMO – “Il controllo del dolore, sia nel paziente affetto da patologie maligne che nel paziente che soffre di patologie benigne, è un imperativo morale ed un indice di civiltà”. E’ questo uno degli obiettivi, assieme alla diffusione della cultura del dolore, del corso organizzato dalla Asl di Teramo a cura di Claudio Di Bartolomeo responsabile del coordinamento Terapia del dolore. L’evento formativo “Gestione e trattamento del dolore evitabile”, fortemente voluto dal direttore generale Giustino Varrassi, prenderà il via il prossimo 26 maggio. Tra gli argomenti trattati durante il corso figurano la misurazione del dolore cronico e la valutazione del dolore e della qualità della vita, le strategie farmacologiche nel trattamento del dolore, dagli oppioidi nella pratica clinica ai limiti nell’utilizzo dei Fans, e i percorsi di riabilitazione e la gestione del dolore sul territorio. “Il dolore è una delle più complesse e diffuse esperienze umane e rappresenta ancora oggi, uno dei principali problemi che la medicina deve affrontare, sia sul piano della ricerca sia su quello clinico e sociale –spiega Di Bartolomeo-. L’efficienza della risposta sanitaria al problema del dolore cronico, riconosciuto da una legge come ‘malattia’ e non solo come sintomo, assume particolare rilevanza etica nell’attuale contesto culturale caratterizzato dal dibattito sul valore fondamentale della dignità della vita. Il dolore deve essere affrontato con competenza specialistica seguendo un’adeguata sequenza metodologica che consenta una diagnosi algologica corretta, una appropriata scelta terapeutica nonché l’esecuzione e il monitoraggio della terapia”.