Dietro il circolo privato di Villa Pavone, lapdance e sesso nei camerini

TERAMO –  Dietro al normale circolo privato per soli soci a Villa Pavone, si nascondeva una vera e propria casa di appuntamenti, con tanto di registro delle prestazioni sessuali offerte dalle ballerine-prostitute. Lo ha scoperto la polizia di Teramo, in un club nell’immediata periferia del capoluogo. Gli agenti della squadra mobile si sono finti clienti del locale e una volta dentro hanno trovato conferma ai loro sospetti. Le donne si appartavano in appositi camerini ricavati con la creazione di pannelli in cartongesso e le loro prestazioni venivano pagate somme variabili tra i 50 e i 100 euro. All’interno non c’era soltanto l’intrattenimento sessuale. Il locale era adibito a vero e proprio night, con tanto di spettacoli di lapdance ed era questo il ‘contatto’ che le donne avevano con gli avventori per trattare le successive prestazioni sessuali: a dimostrarlo, gli agenti hanno rinvenuto un registro, una sorta di borderò, sul quale erano annotate le ordinazioni attribuite ad ogni ragazza, distinte tra quelle fornite al tavolo o nel privè. Tanto è bastato per chiedere al gip del tribunale di Teramo il sequestro dei camerini e dei locali. Sei le persone denunciate per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Si tratta del presidente del circolo, G.D.B., 50 anni di Bellante, C.V. (53) di Chieti, C.C. (39) di Teramo, N.P. (32) di Teramo, S.O. (43) di nazionalità ucraina e  V.R. (49) di nazionalità lituana. La segnalazione della questura al sindaco di Teramo ha fatto sì che quest’ultimo revocasse la licenza di somministrazione alimenti e bevande e ne ordinasse la cessazione dell’attività.