Lungofiume Vezzola: "Lavori di messa in sicurezza per l'alluvione"

TERAMO – “Nessun taglio della vegetazione spondale, solo allarmismo ingiustificato da parte del Wwf”. L’assessore all’Ambiente, Rudy Di Stefano, interviene sui lavori effettuati in questi giorni sul lungofiume Vezzola e replica alle accuse di “scempio” fatte dall’associazione ambientalista che ha ritenuto “scriteriati gli interventi per rendere rettilineo il corso d’acqua”. “In seguito all’alluvione che ha colpito la provincia teramana nel mese di marzo, l’amministrazione comunale ha eseguito lavori di soma urgenza, in particolare lungo i tratti urbani dei fiumi Tordino e Vezzola, per evitare che si aggravasse la situazione delle erosioni spondali e i potenziali crolli dei rilevati di accesso alle passerelle ciclo-pedonali e delle scarpate di contenimento delle strutture sportive e scolastiche adiacenti (nello specifico campo polivalente, campo di bocce ed asilo nido comunale). Gli interventi di manutenzione idraulica previsti, peraltro concordati e autorizzati dagli enti competenti in materia, Genio Civile e Corpo Forestale Provinciale di Teramo, sono diretti a migliorare la funzionalità dell’alveo fluviale, e al ripristino della sezione originale di deflusso, i quali assolutamente non producono l’effetto, come sostenuto dal Wwf, di aumentare la velocità dell’acqua con rischio di esondazioni in caso di piena”. L’assessore puntualizza che gli interventi interesseranno esclusivamente l’interno dell’alveo fluviale, e che i rifiuti emersi durante le operazioni saranno smaltiti secondo le modalità disposte dalla normativa in vigore. “A differenza di quanto riportato sulla stampa – dichiara ancora Di Stefano – non sono stati in alcun modo effettuate opere di taglio a raso della vegetazione spondale ma soprattutto le cifre rese sono diverse”. Secondo il Wwf I lavori sarebbero costati al Comune 90mila euro. “Il prezzo indicato nel cartello apposto in cantiere – conclude l’assessore – riguarda la somma complessiva del contratto di manutenzioni. Per gli interventi descritti sopra è stato previsto, invece, un impegno di spesa compreso tra i 6 e gli 8 mila euro”.