Varrassi spiega l'ospedale di Sant'Omero

TERAMO – Un incontro affollatissimo quello che si è tenuto questa mattina tra il personale dell’Ospedale “Val Vibrata” di Sant’Omero e il direttore generale della Asl, Giustino Varrassi. Ad aprire i lavori è stato il consigliere regionale del Pdl, Emiliano Di Matteo: “Questo Ospedale non chiuderà – ha esordito Di Matteo -. Credo in questa struttura e ho voluto questo confronto affinché il personale e la cittadinanza potessero parlare direttamente con la dirigenza della Asl. Per il rilancio della Val Vibrata, l’Ospedale di Sant’Omero è fondamentale. L’arrivo del professor Varrassi ha dato da subito dei frutti importanti, a cominciare dalla convenzione con l’Università dell’Aquila: si è attinto a un’eccellenza per rafforzare l’offerta sanitaria”. Nessun timore nemmeno per i lavori al blocco operatorio. Si tratta di interventi necessari per mettere a norma le strutture e a fine estate tutto tornerà alla normalità: “Non accadrà quanto avvenuto in passato – ha aggiunto Di Matteo – quando il reparto di Geriatria fu chiuso per lavori e mai più riaperto”.  Dopo Di Matteo, è stata la volta di Varrassi, la cui prima preoccupazione è stata quella di fugare ogni dubbio sul futuro del presidio vibratiano: “Tutti i timori sull’ospedale sono ingiustificati e ingiustificabili e spesso sono frutto di strumentalizzazioni di carattere politico o addirittura di pettegolezzi. La Asl investe 2 milioni di euro su questa struttura e certo non li investe per chiuderla”. L’ospedale ha dei problemi, ma si tratta di ostacoli che possono essere superati e che non devono spaventare: “Qui a Sant’Omero – ha dichiarato Varrassi – ogni anno si registra una perdita di 48 milioni di euro, perché i malati chirurgici preferiscono trovare altre vie invece che farsi operare qui”.  Ma non mancano aspetti assai positivi. Ad esempio, ha detto Varrassi, “il servizio di day hospital rappresenta un punto di forza dell’ospedale. E proprio ieri abbiamo inviato una lettera d’encomio al reparto di Oncologia. Quindi, anche le voci sulla chiusura di Oncologia sono del tutto prive di fondamento, così come quelle sulla chiusura di Pediatria. E vogliamo incrementare anche la Diagnostica”. Quanto alla risonanza magnetica, sarà attivato più avanti un servizio che prevede la presenza “a chiamata” di una equipe di medici e tecnici che, in base alle necessità, si recherà a Sant’Omero per effettuare gli esami. Altrettanto chiaro il direttore sanitario della Asl, Camillo Antelli: “Ho iniziato a lavorare come medico in questo ospedale. C’è molto da fare, è vero, ma i fatti smentiranno tutti i dubbi”. Il sindaco di Sant’Omero, Alberto Pompizi, ha confermato quanto detto dal direttore Varrassi e ha sottolineato il fatto che “oggi si ricomincia a investire”.