Di Dalmazio "In 3 anni ridurremo la Tia"

TERAMO – “Ecco il Piano della Regione per ridurre la tassa sui rifiuti”. L’assessore regionale Mauro Di Dalmazio è riuscito nel suo intento: spiegare ai teramani (ma anche agli altri cittadini abruzzesi) perché la Tia è così alta e cosa la Regione sta programmando per far abbassare le tariffe. Nel Consiglio comunale straordinario sui rifiuti, oltre alle polemiche sulla Team, si è parlato del presente e del futuro del ciclo dei rifiuti. “Le polemiche strumentali non mi interessano – ha detto Di Dalmazio – l’unica cosa a cui tengo è fare chiarezza ai cittadini, in primis sulle cause della situazione attuale: non voglio accusare nessuno, anche perché le responsabilità sono chiare. Devo però sottolineare che se siamo arrivati a pagare tanto è stato solo per la mancanza di programmazione della precedente giunta provinciale e dell’incompetenza di chi ha rimandato indietro ben 20 milioni di euro destinati alla realizzazione di impianti che avrebbero potuto far abbassare le tasse ai cittadini. Noi siamo ripartiti da qui: abbiamo trovato altri 20 milioni di euro a cui si aggiungeranno nuovi fondi Fas”. L’obiettivo è quello di puntare su una programmazione integrata che si basa su tre aspetti: la valorizzazione energetica, la riduzione dei rifiuti da conferire in discarica e il potenziamento degli impianti per il trattamento dei rifiuti in loco, evitando il triste turismo della spazzatura. Il che si traduce, per la provincia di Teramo, nel potenziamento della raccolta differenziata, nella riapertura del polo tecnologico e della discarica di Grasciano, “anche l’impianto Piomba-Fino si è sbloccato”, afferma Di Dalmazio e nel controllo dei Consorzi. “Se non sono capaci di portare a termine i loro compiti siamo pronti a commissariarli”, afferma l’assessore, che precisa anche cosa intende per valorizzazione energetica. “Non significa termovalorizzatore tout court, anzi: abbiamo chiesto un parere al Cnr sulle migliori tecnologie da adottare, in termini anche di impatto ambientale ma prima di prendere una decisione ci confronteremo con il territorio: a settembre organizzeremo 4 incontri sul territorio provinciale per discutere delle possibili soluzioni. Si instaurerà un processo virtuoso che in 3-4 anni porterà alla riduzione consistente delle tariffe”.