TERAMO – E’ una strada in salita quella del sindaco Brucchi per la sistemazione dell’area della ex Fornace della Cona, legata anche alla delocalizzazione della centrale Enel. Il primo cittadino, supportato dal senatore del Pdl, si è recato oggi a Roma al Ministero delle Opere Pubbliche per strappare fondi e usufruire della possibilità di utilizzare il ribasso per il contratto di quartiere. Un colpo sfumato, visto che dal Ministero ha ricevuto una fumata nera che però non ha arreso il primo cittadino. Brucchi infatti, sulla base di una relazione che dovrà presentare nei prossimi giorni, formulerà una nuova richiesta percorrendo nuovi canali di finanziamento, dichiarandosi pronto anche a ricorrere a una parte di fondi Pisu. “Certo è che la coperta è corta” dichiara il primo cittadino che prima di abbandonare l’idea della riqualificazione dell’ex fornace ha garantito che valuterà tutte le strade a disposizione. ta andando avanti il progetto della farmacia comunale che nascerà a Colleatterrato. Intanto ha dichiarato di essere in attesa dell’ autorizzazione da parte della Regione che dovrebbe arrivare a stretto giro. Ottenuto l’ok, il Comune procederà con l’emanazioe del bando e la consegna della documentazione per la struttura che sarà a gestione pubblico/privata.
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