TERAMO – Riorganizzazione della rete dei punti nascita: i consiglieri regionali del Pd Claudio Ruffini e Giuseppe Di Luca esprimono preoccupazione. “Secondo il Commissario alla Sanità Giani Chiodi – scrivono in una nota congiunta -, nella provincia di Teramo tre punti nascita sono troppi e si può assicurare il servizio anche con un solo punto”. I due consiglieri fanno notare che “La Provincia di Teramo è l’unica sprovvista del servizio di neonatologia di primo livello – partorire sarà sempre più difficile per molte donne teramane”. Una situazione che, secondo Ruffini e Di Luca rischierebbe di aggravare il fenomeno della mobilità passiva “pari – sottolineano i consiglieri – a circa 700 nati, ogni anno, al di fuori della provincia di Teramo”. Secondo i consiglieri, infine, i numeri presenti in provincia di Teramo, ben 2106 nati nel 2010 giustificano, anche in base alle disposizioni dell’accordo Stato-Regioni, l’esistenza di due punti nascita.