Colleatterrato o Villa Pavone? La querelle sulla farmacia comunale non si placa

TERAMO – Villa Pavone sì, o Villa Pavone no? La querelle su quale quartiere della città dovrà accogliere la nuova farmacia comunale si arricchisce di un nuovo capitolo e approda anche su Facebook. Mentre l’Italia dei Valori continua la raccolta di firme raggiungendo quasi quota mille, il sindaco Maurizio Brucchi attacca il centrosinistra, accusandolo di strumentalizzare la vicenda. “E’ stato stabilito – spiega il sindaco – che la farmacia nascesse a servizio della zona compresa tra Colleatterrato, Villa Pavone e Piano D’Accio. L’indicazione di massima è quella di realizzarla a Villa Pavone, in locali di proprietà del Comune, anche per ragioni economiche. Questo, però, non esclude il fatto che, dopo che la Regione avrà dato l’ok definitivo, che attendiamo in settimana, alla realizzazione della farmacia, l’amministrazione avvii una fase di confronto con i cittadini, magari anche organizzando delle riunioni ad hoc”. Brucchi sottolinea l’importanza del fatto che la farmacia comunale sarà a disposizione di una zona che finora ne è rimasta sprovvista. “Per noi – continua Brucchi – non ci sono cittadini di serie A e di serie B, chi fa questa distinzione, raccogliendo firme in favore di una zona piuttosto di un’altra, è proprio il centrosinistra: perché una vecchina di Colleatterrato non può andare a Villa Pavone e quella di Villa Pavone dovrebbe andare a Colleatterrato? E se domani a qualcuno venisse in mente di raccogliere firme anche per Piano D’Accio, noi che dovremmo fare? Piuttosto che usare questa vicenda in maniera strumentale si dovrebbe apprezzare il fatto che nascerà una nuova farmacia a servizio di un’area dove risiedono molti cittadini”. Dalle parole di Brucchi si evince quindi una certa unione di intenti da parte della maggioranza. Affermazioni che in parte stridono con quanto invece sostiene il capogruppo della lista “Al centro per Teramo” Roberto Canzio che, da un lato stigmatizza il comportamento del centrosinistra e dall’altro dice che la discussione, anche in seno al centrodestra, è più che aperta. “L’opposizione è riuscita – dice Canzio – addirittura a confondere i cittadini facendo credere loro che l’amministrazione comunale abbia già stabilito di insediare la nuova farmacia in località Villa Pavone per poter raccogliere firme, di cittadini ignari, al fine di richiedere la localizzazione della stessa a Colleatterrato Basso. Circostanza del tutto falsa e priva di ogni fondamento, in quanto la discussione se insediare la nuova farmacia comunale a Colleatterrato o a Villa Pavone non è ancora iniziata”. Resta quindi il dubbio che anche tra i banchi della maggioranza ci sia qualcuno contrario all’idea di ubicare la farmacia sulla Statale 80.