Parcheggio dell'ospedale, nasce un tavolo tecnico

TERAMO – Parcheggio dell’ospedale: Asl, Comune e sindacati cercano una soluzione comune. A fare da mediatore tra le parti, il sindaco Maurizio Brucchi, che stamattina ha incontrato la Uil. Nei giorni scorsi il sindaco ha discusso la problematica con il manager Varrassi, incassando la sua disponibilità ad organizzare un tavolo di concertazione per arrivare ad una soluzione che si avvicini alle esigenze di tutte le parti in causa. Uno dei problemi maggiormente sentiti, e sollevati anche in Consiglio comunale, riguarda le cosiddette “categorie protette”, come i dializzati o i malati oncologici, costretti a trascorrere diverse ore in ospedale per sottoporsi alle terapie necessarie. A loro saranno riservati oltre 50 posti gratuiti davanti al secondo lotto. All’interno del tavolo tecnico verrà discusso anche il progetto di aumentare il numero di stalli non a pagamento anche per il resto dell’utenza. L’idea è quella di rendere disponibile metà dei posteggi attualmente riservati solo al personale ospedaliero. “Per mettere d’accordo le varie esigenze, che, in parte, sono anche contrastanti tra loro – spiega Brucchi – dovremo utilizzare il bilancino. Nei prossimi giorni comunque incontrerò anche gli altri sindacati e sono certo, che, grazie alla disponibilità della Asl, riusciremo a trovare la quadratura del cerchio. A breve presenteremo alla Asl una proposta elaborata anche con l’ausilio dei tecnici comunali”. Non saranno invece spostati i cosiddetti “birilli”, che sono stati posizionati in maniera strategica, secondo le disposizioni imposte dai Vigili del Fuoco, per permettere ai mezzi di soccorso di effettuare le dovute manovre in sicurezza in caso di emergenza. “Sono assolutamente disponibile – afferma il manager della Asl Giustino Varrassi – ad affrontare il problema e faremo la nostra parte per raggiunge un accordo soddisfacente. L’importante è che anche i cittadini e l’utenza dell’ospedale mostrino sensibilità verso le categorie protette e verso i portatori di handicap. Sensibilità che purtroppo non sempre viene dimostrata, perché, quasi quotidianamente,  c’è chi occupa i posteggi riservati ai diversamente abili in maniera impropria”.