Monticelli: «La chiusura dell'ufficio postale di Mutignano? Una tragedia»

TERAMO – «Una vera iattura». Così il sindaco di Pineto Luciano Monticelli definisce le conseguenze del piano di riorganizzazione presentato da Poste italiane, che prevede la chiusura di 30 uffici postali in provincia di Teramo. Fra quelli giudicati “non sostenibili economicamente” c’è anche la filiale di Mutignano, piccolo borgo storico. «Si tratta di una vera e propria tragedia – afferma Monticelli – perché, tra le altre cose, incide negativamente sul benessere degli abitanti, incentiva l’emigrazione e abbatte il valore dei fabbricati. Da anni siamo impegnati per migliorare la qualità della vita del borgo di Mutignano, per il quale è stato investito moltissimo e la chiusura di un presidio che in un certo senso rappresenta lo Stato, l’ultimo rimasto, sarebbe una vera iattura». Monticelli ammette che il servizio postale classico, con l’affermarsi della posta elettronica e la diffusione delle agenzie di recapito, non è più quello di una volta, «ma – sottolinea – è stato integrato con servizi utilissimi, soprattutto nei piccoli centri. Ciò che sta accadendo non è pertanto corretto, soprattutto nei confronti dei cittadini che con sacrificio pagano le tasse e ai quali spettano i servizi». Secondo il primo cittadino, le cose potrebbero cambiare se si trasferissero agli uffici postali una serie di servizi a pagamento come, ad esempio, il rilascio di certificazioni o la possibilità di pagare il ticket  sanitario.