TERAMO-Per completare l’organico di Prima Divisione sono previsti quattro ripescaggi dalla Seconda. Ma che ensiusno vuole.Il presidente Mario Macalli ha deciso infatti di portare il numero di club ammessi in terza serie dagli attuali 32 a 36, in modo da formare due gironi da 18 squadre ciascuno . Nessun ripescaggio per colpa della somma da veersare. Sarà necessario infatti un investimento economico molto pesante, che consiste nel versamento di altri 500mila euro (300mila per la fideiussione e 200mila a fondo perduto).La norma federale che vieta il “doppio salto” di categoria potrebbe bloccare un paio di club intenzionati a chiedere il passaggio in Prima Divisione (in primis, Salernitana e Venezia.Il Rimini sembrerebbe aver rinunciato all’idea di passare in Prima. Tra le retrocesse in Seconda si registrano dubbi in casa Foligno. Anche Chieti e Vigor Lamezia, anch’esse piuttosto propense a rinunciare alla presentazione della domanda. Altri club che stanno sfogliando la margherita sarebbero Monza e Bassano Virtus. In Lega Pro due se dovesse passare la norma delle nove retrocessioni a girone sarbbe una vera jattura.
-
Giulianova premia le vecchie glorie del calcio
La manifestazione si terrà al Kursaal mercoledì 24 aprile alle 21:15. Tanti gli ex della storia... -
Nessun tifoso del Teramo nella trasferta di Vasto
Il questore di Chieti vieta la presenza biancorossa sugli spalti nel match di domenica prossima: è... -
Coppa Italia, biglietti in vendita soltanto allo stadio a Paternò
Il Teramo domani è impegnato in Sicilia per il ritorno della semifinale nazionale. Poi scenderà in...