Verrocchio alla Asl: «Non effetti speciali, ma servizi dovuti»

TERAMO – «La Provincia si impegni per far riottenere a Teramo il Polo oncologico». E’ questa la richiesta che verrà avanzata dal Pd nel corso del Consiglio provinciale di domani attraverso un ordine del giorno. «Ben vengano tutti gli investimenti per i nostri ospedali, però forse prima di parlare di elicotteri e modello israeliano- afferma il segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio – bisognerebbe affrontare le questioni più basilari e concrete». Secondo Verrocchio  la Asl di Teramo avrebbe  cancellato il Dipartimento Oncologico, portando Oncologia all’interno del Dipartimento di Medicina, «andando contro tutte le prescrizioni delle Società scientifiche mondiali, e contro il Piano Sanitario regionale del 2010». Verrocchio chiede quindi ai vertici della Asl di sapere i motivi di questa decisione. «Non sono economici – aggiunge Verrocchio – perché stiamo parlando di costi irrisori e inoltre si aiuterebbe a far diminuire la nostra enorme mobilità passiva, e se qualcuno parla del Dipartimento come ‘etichetta’ dovrebbe anche avere il coraggio di difendere questa affermazione di fronte alla comunità scientifica. Mentre in tutta Italia, Chieti e Pescara comprese, si hanno dipartimenti per la cura dei malati di cancro, a Teramo si decide di tornare indietro di venti anni. Se le motivazioni non sono né economiche né scientifiche, credo che i cittadini abbiano il diritto di sapere quali sono». Secondo il Pd il dipartimento Oncologico garantisce un’assistenza a 360 gradi per il malato. «Siamo convinti – conclude Verrocchio – che la Giunta e la maggioranza in consiglio provinciale saranno abbastanza sensibili da accettare il nostro ordine del giorno. Questo è un discorso che riguarda la buona e la cattiva sanità, non il centrodestra e il centrosinistra. Chi va in ospedale non vuole essere stupito con con effetti speciali, ma avere servizi che possano affrontare al meglio i loro problemi».