«Il rigore e il civismo di Scelta Civica batteranno le clientele»

CAMPLI – Chiude con un successo di pubblico la sua campagna elettorale la candidata di Scelta Civica alla regione Abruzzo, Italia Calabrese. Nella "sua" Villa Camera, alla presenza del presidente del movimento, il deputato Giulio Sottanelli, ha salutato i suoi elettori per un appello al voto alla "rabbia costruttiva": «Non accettiamo lezioni di etica da chi si sottrae alla responsabilità di governare dopo che i cittadini gli hanno dato il 25% di consensi – ha detto Sottanelli -. La politica della rabbia fine a se stessa non porta a nulla. Anche noi di Abruzzo Civico siamo arrabbiati, ma a differenza de Movimento 5 Stelle, la nostra è una rabbia costruttiva, come recita il nostro slogan, che non distrugge ma che riparte da quel che c’è di buono per combattere le distorsioni di un sistema che sta soffocando la speranza dei giovani e i piccoli imprenditori che rendono vivo il nostro territorio». Davanti a circa 200 sostenitori, Italia Calabrese non ha promesso lavoro: «Sono una donna, una professionista – ha detto -, che non vive di politica ma che nella politica può promettere solo di portare il rigore, la sobrietà e l’onestà, e la capacità di ascoltare il bisogno delle famiglie e dei cittadini tra cui vivo quotidianamente». Un richiamo alla politica come missione e non come “professione” ripreso anche dall’onorevole Sottanelli, che ha definito la candidata Calabrese «non una scelta per necessità di quote rosa, ma quale candidata per portare a vincere e a scrivere una nuova storia per l’Abruzzo. Il nostro movimento schiera candidati che vivono del loro lavoro, ma che dedicano una parte di loro stessi nella politica con la stessa generosità e passione delle componenti più sane della nostra società come i volontari della Protezione Civile, della Croce Rossa, della Fidas». E i discorsi non potevano non chiudersi con il riferimento alla notizia del giorno, che proprio Sottanelli aveva resa tale, denunciando come ‘elettorale’ la nomina di sei primari alla Asl di Teramo: «Il civismo di cui siamo portatori si fa sintesi di valori in Italia Calabrese. Noi opponiamo questo a una politica che consuma i suoi scempi su terreni dove la fragilità dei cittadini e più evidente e fa più rabbia come la sanità».