Mariani replica a Rolleri: «Non si prenda gioco di noi teramani»

TERAMO – Rolleri-Mariani, adesso è un conto aperto tra il direttore generale della Asl e il candidato teramano alle regionali per il Partito democratico, sulla nomina dei sei primari alla vigilia della tornata elettorale di domenica. Mariani replica a Rolleri, ironizzando sul fatto che se la Asl lavorasse anche «a Pasqua, a Natale, di sabato, domenica e anche giorno e notte, avrebbe risolto il problema delle liste d’attesa. Invece purtroppo il centrodestra e lei, che del centrodestra è espressione, lavorate con turni serrati ma sulle nomine». Mariani parla di offese «all’intelligenza dei cittadini», prima ancora che dei neoprimari, «indispettiti perchè meritavano ben altro trattamento». «Ha riflettuto sul fatto che la nomina del dottor Astolfi, a pochi giorni delle elezioni, visto che il fratello del dottore è il vicecoordinatore di Forza Italia, potrebbe essere materia di interesse della Magistratura? Non scherzi, dottor Rolleri, non si prenda gioco di noi. Il fatto che siamo a Teramo non significa che non sappiamo guardare ai fatti o che non conosciamo il modo corretto, giusto, pulito di fare le cose – aggiunge il candidato del Pd -. Non ci dica che la scelta dei primari deriva da una graduatoria, perchè non è vero. Si tratta di un fatto discrezionale». Mariani dà ragione a Rolleri quando sostiene «che erano anni che questi medici dovevano essere nominati, e in Regione le pratiche sono state 15 mesi: crede di poter convincere qualcuno del fatto che dopo così tanto tempo lei non potesse aspettare lunedì prossimo?».