L'Anatra zoppa può 'curarla' soltanto M5S

TERAMO – Molti citano l’esempio di Cagliari, ma c’è un altro precedente peggiore sotto il profilo giuridico-amministrativo che è quello di Isernia, dove l’empasse amministrativo e il successivo commissariamento ha riportato alle elezioni. Oppure quello di Orvieto dove in queste ore si vive la stessa situazione, ma a parti invertite sui fronti politici opposti. In tutti i casi si chiama rischio "anatra zoppa", ovvero l’apoteosi dell’ingovernabilità. E’ quella condizione in cui i cittadini teramani hanno messo Manola Di Pasquale, domenica scorsa, con il voto disgiunto: Brucchi comunque vada il balottaggio avrà la maggioranza dei seggi in consiglio comunale. Si è così: una Manola sindaco potrebbe governare una maggioranza di… centrodestra. E’ l’effetto del voto disgiunto, sommato a quella particolare anomalia che ha voluto il sindaco Brucchi meno votato delle sue liste. Che hanno superato, loro sì, il 50%, toccando il 55 e qualcosa per cento. Questo significa che, non avendo contemporaneamente le liste della Di Pasquale toccato almeno il 40% (23,3%) al primo turno, non potranno avere il premio di maggioranza in caso di successo al ballottaggio. Ovvero, questo potrebbe essere il quadro del consiglio: 19 consiglieri per Brucchi, 8 per il centrosinistra con la Di Pasquale, 2 a testa per M5S e Pomante (compresi i candidati sindaco) e la candidata sconfitta Cordone. Adesso, c’è chi invita a pensare solo al voto e poi si vedrà, chi sostiene che ci sono sentenze pro-sconfitti senza premio di maggioranza, c’è anche chi tira fuori dal cilindro un altro calcolo, che scomoda gli apparentamenti: se Manola Di Pasquale si apparentasse ad altre liste potrebbe tentare, adesso ma soltanto adesso (la legge lo prevede però?), di raggiungere quel 40% necessario per ottenere il premio di maggioranza. Ma, conti alla mano, nemmeno apparentando insieme Pomante e Cordone ci riuscirebbe. Perchè quell’otto per cento e rotti del Movimento 5 stelle aiuta Brucchi. Le liste del centrodestra, unite a quella dei grillini, portano la quota sopra al 63%, ovvero rendendo irraggiungibile dalla coalzione per Manola-sindaco. Dunque, il movimento pentastellato ancora una volta diventa decisivo, medicina che potrebbe ‘curare’ l’anatra zoppa. Ma forse non ‘guarirla’…