Cartecchio, al via i lavori di ampliamento e recupero dei padiglioni del Carmine. Sul mercato 1500 nuovi loculi

TERAMO – Imponenti lavori di riassetto e riqualificazione prendono il via entro il 2014 all’interno del cimitero di Cartecchio nei padiglioni di proprietà della Confraternita del Carmine che si è adoperata per dar vita a un imponente progetto di recupero dei loculi esistenti, circa 3mila distribuiti su 4 padiglioni, ma anche di ulteriori 500 nuovi. A ufficializzare l’intervento è stato l’amministratore vescovile della Confraternita, e parroco del Carmine, Don Aldino Tomassetti, subentrato alla guida dell’ente laico con finalità di culto da febbraio, e promotore del programma di riassetto insieme all’architetto Demetrio Rasetti e il consulente economico Paolo D’Amico.  Don Aldino, al termine della Santa Messa celebrata a chiusura del mese mariano ha così illustrato il progetto che verte su due direttrici.  La prima è quella di una rimodulazione delle volumetrie che consentirà di mettere sul mercato 1500 loculi di cui 500 ricavati ex novo, e altri 1000 ricavati dall’estumulazione di quelle salme che giacciono da oltre 40 anni negli spazi della confraternita e che beneficerebbero di una concessione di 90 anni. Per poter consentire e agevolare l’estumulazione,liberando spazi e garantendo continuità di sepoltura, la confraternita si è resa disponibile alle operazioni di trasferimento in ossario a titolo gratuito.  Il secondo intervento prevede inoltre la riqualificazione e monumentalizzzazione degli spazi esistenti lasciati all’incuria e senza la possibilità di garantire la manutenzione ordinaria per via delle ristrettezze della confraternita. Con questo intervento si potrà dare ossigeno dunque alla confraternita che oltre a garantire le finalità di culto e carità previsto dal suo statuto, potrà anche eseguire le manutenzioni sui padiglioni rovinati da puntellature, precari nella sicurezza e privi di servizi igienici. Con il restyling, verranno riqualificate le aree e i padiglioni dotati di ascensori, servizi, e alimentazione fotovoltaica. Ovviamente si tratta di un intervento privato su suolo privato, che non ha punti di tangenza con la Team se non per la condivisione degli spazi necessari alla logistica e alla garanzia della sicurezza dei lavori. L’area interessata è quella dietro alla cappella del cimitero. E’ facilmente intuibile come al di là di un intervento che darà fiato alla domanda di loculi, si tratta di un intervento estremamente appetibile per condizioni di mercato visto che il prezzo medio per l’acquisto di un loculo si aggira sui 2700 euro per una concessione spalmata su 50 anni e non su 40 anni. Inoltre chi sarà interessato ai loculi, sarà anche affrancato dalla produzione del reddito Isee, perché si tratta di prezzi fissati per finalità di culto e non di lucro, dunque svincolati da parametri di reddito. Chiunque ha interesse alla concessione di loculi potrà informarsi negli uffici della Confraternita in Piazza del Carmine, lunedì, mercoledì giovedì e venerdì dalle 16 alle 18.